Ieri il Presidente del Quartiere 2, Michele Pierguidi, accompagnato dai Presidenti di Commissione Territorio e Sviluppo Economico e di Commissione Cultura e Politiche Giovanili hanno effettuato un sopralluogo nell’area San Salvi con foto e comunicato riportato nella rete civica, dove si parla di una mozione proposta dal Partito Democratico e poi votata da tutti per restaurare lo spazio conservando il murale. Fin qui nulla da obiettare, ma dal comunicato si legge espressamente: “Luogo importante nel cuore della nostra città: lavoriamo perché diventi un museo". Peccato che la richiesta affinché lo spazio diventi un museo l’ha proposta il gruppo della Lega Salvini - Quartiere 2 con la Mozione N.163358 del 18/05/2021, firmata da tutto il gruppo e come primo proponente il Consigliere Basile Alberto.
“Il Presidente Pierguidi vuole prendersi meriti per una mozione che abbiamo proposto noi - afferma Alberto Basile, Consigliere della Lega al Quartiere 2 - visto che abbiamo lavorato su questo atto anche a seguito di una mozione del gruppo PD dove avevamo presentato un emendamento”.
“Siamo abituati a lavorare votando ciò che riteniamo di buonsenso e riconoscendo i meriti a chi propone idee giuste, ma visto che l’atto l’avevamo presentato noi ci aspettavamo quanto meno un riconoscimento e un coinvolgimento nel sopralluogo, e non di apprendere la notizia da un comunicato stampa prendendosi meriti di una nostra proposta” - conclude Basile.
Anche Federico Bussolin, Capogruppo e Commissario della Lega a Firenze è dello stesso avviso: “Non mi sorprende che di fronte ad una proposta concreta e di buonsenso come quella di destinare lo spazio restaurato al Museo de La Tinaia, il PD voglia provare a metterci la bandierina.”
“A questo punto mi aspetto ragionevolmente che i consiglieri del PD in sede di votazione appoggino la proposta della Lega riconoscendone il giusto merito. Noi continuiamo a lavorare per il bene di Firenze e del Quartiere 2 - conclude Bussolin - mettendo da parte le bandierine di partito e votando quello che riteniamo giusto”. (fdr)