Il capogruppo Armentano e la vicecapogruppo Perini a Palazzo Vecchio: “Quanto denunciato dall’attrice dei the Jackal fa capire che la strada per una reale equiparazione dei diritti tra uomini e donne nello sport è ancora lunga ma dobbiamo tutti impegnarci”
“Non è accettabile leggere che ‘le donne non giocano’. L’episodio denunciato dalla giovane attrice dei the Jackal Aurora Leone ci lascia sbalorditi e indignati. Non si trattava di una partita tra professionisti, dove, si sa che uomini e donne giocano in categorie diverse, questa era una storica competizione dedicata alla solidarietà che avrebbe dovuto quindi rappresentare, come già accaduto, tutto il mondo dello spettacolo senza distinzioni di genere. Non è pensabile, né in alcun modo tollerabile, che nel 2021 nel mondo dello sport le donne subiscano trattamenti di ‘serie B’. È senza dubbio l’ennesima riprova che anche in questo settore il cammino verso una reale parità di genere è ancora lungo ma questo ci impone uno sforzo ancora maggiore. La politica, quindi non deve abbassare la guardia ma anzi lavorare per promuovere, come ha ben sottolineato la sottosegretaria Vezzali, una buona e positiva ‘cultura sportiva’. Per questo non solo stigmatizziamo con forza l’accaduto ma come gruppo Pd di Palazzo Vecchio rilanciamo con forza un’altra battaglia che è al centro di una risoluzione proposta dalla nostra consigliera Barbara Felleca, concretizzare al più presto a livello nazionale l’estensione del professionismo agli sport femminili. Una battaglia sacrosanta e non più differibile. Prevedere lo status di professionista ugualmente per atlete e atleti vuol dire garantire loro gli stessi diritti e quindi le stesse tutele contrattuali. Sono stati fatti dei passi in avanti, a partire dal recente decreto legislativo 36/2021 che ha istituito il ‘Fondo per il professionismo negli sport femminili’ stabilendo che le Federazioni vi potranno accedere solo dopo avere deliberato il passaggio al professionismo sportivo di campionati femminili entro il 2 marzo 2022. Ma proseguire questo percorso è ora urgente e non rimandabile. E diciamo con forza no a ogni forma di discriminazione e sessismo nel mondo dello sport, come nella vita di ogni giorno. Perché non possiamo e non vogliamo più sentire che ‘le donne non giocano’. Siamo dalla parte di Aurora Leone, così come dalla parte di tutte le nostre donne di sport, che sono tantissime, tenaci, coraggiose e capaci”.
Così Nicola Armentano e Letizia Perini, capogruppo e vicecapogruppo Pd a Palazzo Vecchio.
(sa. ca.)