“La comunicazione dell'assessore Guccione non aggiunge molto, salvo la garanzia che la piscina posta sotto il Franchi prosegua nell'attività anche per la prossima stagione. Siamo preoccupati perché si pensa ad un cantiere step by step, un cantiere da poco avviato per il restyling dello Stadio Artemio Franchi quando mancano all’appello 100 milioni, visto che con i 90 attuali non saranno sostituite neanche le poltroncine della Maratona (e la copertura, chissà se mai la vedremo).
Ci si lamenta e si fa ricorso contro i 55 milioni che sono stati definanziati sapendo bene che includerli nel finanziamento era già una forzatura, voluta dal Sindaco Nardella, che meglio avrebbe fatto ad indirizzare la domanda per i fondi europei a finanziare altri progetti di rigenerazione dell'area metropolitana che oggi forse sarebbero stati finanziati.
Il Sindaco Nardella saluterà tra due mesi la città di Firenze assumendosi la responsabilità di lasciare a chi verrà dopo di lui un cantiere zoppo, un territorio metropolitano che avrebbe potuto beneficiare di risorse europee che invece sono andate in fumo, e soprattutto il difficile compito di reperire 100 milioni per il Franchi, ed un luogo dove potrà giocare la Fiorentina dal 2025 in poi.
Aspettare e sperare nella Uefa 2032, questo ci resta? Davvero poco, però, a pochi mesi dal voto.
Un domino che parte dall’ostinazione ad usare risorse pubbliche per uno Stadio, che doveva invece essere fatto con i soldi del privato. Un privato che a pochi chilometri da Palazzo Vecchio ha realizzato una struttura unica in Europa, in pochi anni, dimostrando che pubblico e privato possono (co)esistere virtuosamente a beneficio dei territori, delle persone, e delle città”.
Lo dichiara la consigliera di Italia Viva Barbara Felleca
(fdr)