Questa la replica del sindaco Dario Nardella alla lettera di alcuni architetti sullo stadio Artemio Franchi:
"Ho letto con interesse la lettera firmata da importanti architetti sullo stadio Artemio Franchi, che evidenzia ancora una volta la grande attenzione internazionale in generale per la città di Firenze e oggi in particolare per lo stadio progettato da Pier Luigi Nervi. Un’attenzione amplificata dalla stampa internazionale, dal New York Times alla Süddeutsche Zeitung. Non posso non rilevare che quella stessa attenzione è mancata quando lo stadio Franchi è stato fortemente modificato per i mondiali di calcio del 1990. Ma è evidente a tutti, anche agli stessi archistar, che un impianto sportivo - se non è adeguato ai tempi per funzionalità, agibilità e sostenibilità - perde la sua funzione originaria. Ho grande rispetto per gli illustri firmatari della lettera e credo sia importante ascoltare la comunità professionale e scientifica internazionale, cogliendo la disponibilità offerta. Come noto, siamo in attesa di una risposta del Ministero dei Beni Culturali per l’interpretazione corretta delle nuove norme e - per rispetto istituzionale - credo sia doveroso attendere quel parere. Desidero fin da ora invitare tutti i firmatari della lettera a una riunione in videoconferenza per un confronto aperto e, mi auguro, costruttivo. Attendo con impazienza un riscontro positivo a questo invito da parte di tutti loro".