Stato di agitazione alla SAS. Alessandro Draghi (Capogruppo Fratelli d’Italia). “Assurdo la cassa integrazione per il 10% del personale quando Firenze riparte”

I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno indetto uno stato di agitazione a partire da domani, 2 giugno, alla SAS, la Società Servizi alla Strada, partecipata del Comune di Firenze a seguito di una delibera del Comune di Firenze che prevede il contenimento del costo del lavoro attraverso l’utilizzo della CIGD (pagata tramite INPS e di fatto da tutti i cittadini), strumento che serve per sostenere i lavoratori per carenza di lavoro e non per abbatterne i costi.

È ridicolo che in un momento in cui Firenze riparte il Comune, attraverso la delibera 203 indica a SAS di mettere in cassa integrazione il 10% dei dipendenti. Auspico – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi – che questo provvedimento venga applicato in maniera omogenea: dall’amministratore delegato all’ultimo dei dipendenti. E non deve essere essere a discapito di certi ruoli e funzioni. Si tratta di una cassa integrazione che durerà fino a Natale.
Assurdo che sia così lunga dal momento che la città ricomincia a essere frequentata da turisti e pendolari. Urge un confronto, come richiesto anche dalle sigle sindacali, perché l’Amministrazione non può prendere questa decisione senza prima confrontarsi con i rappresentanti dei lavoratori. Mi prenderò, personalmente, in carico la questione – conclude Draghi – e chiederò un incontro con gli assessori che si occupano della partecipata SAS”. (s.spa.)

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