“Si apprende dalla Nazione di oggi che il Comune di Firenze è intenzionato ad effettuare un servizio di vigilanza alle Cascine, attraverso gli steward di agenzie di sicurezza privata, da affiancare alla Polizia Municipale attraverso un servizio sussidiario per aumentare l’impatto su degrado e microcriminalità. Riteniamo che il bando non andasse fatto con il solo criterio del prezzo più basso, ma andassero valutate anche le qualità del servizio svolto”. Lo affermano il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e il consigliere Jacopo Cellai.
“Fermo restando che consideriamo fondamentale la presenza dell’Esercito nel punto più problematico delle Cascine: la fermata della tramvia T-1, da anni vera e propria zona franca per spacciatori e acquirenti di droga, pensiamo che gli steward invece sarebbero utili, oltreché per la movida in centro, anche per aumentare la sicurezza in altre zone a rischio criminalità diffusa, luoghi che soffrono il problema delle effrazioni dei vetri delle auto e di piccoli furti a danno di residenti e commercianti quali Ponte alla Vittoria, la Leopolda, l’ex Teatro Comunale, Porta al prato e San Jacopino, come più volte richiesto anche dai comitati dei cittadini, uno dei quali li ha assoldati a proprie spese. Inoltre, crediamo che sarebbe utile l’impiego di addetti alla sicurezza di nazionalità straniera, ovviamente regolari e ben integrati, che possono più agevolmente interagire con i fenomeni di irregolarità compiuti dai loro concittadini, evitando così le barriere linguistiche e culturali” aggiungono i consiglieri.
“Non ci teniamo a ritornare sulla querelle fra il direttore degli Uffizi Schmidt e il sindaco Nardella, ma ci limitiamo a porci una domanda: quest’ultimo perché non ha pensato agli steward per vigilare il corridoio vasariano e le zone limitrofe prima di innescare la polemica?” concludono Draghi e Cellai. (fdr)