"La giunta sta già lavorando per mettere in campo contromisure efficaci per eliminare questa 'zona grigia' che danneggia i turisti e l'immagine della città di Firenze"
Mettere un freno al fenomeno del bagarinaggio per il museo degli Uffizi, ma anche per altri musei cittadini, mostre ed eventi: è lo scopo di una mozione depositata oggi agli uffici del Consiglio comunale su proposta del consigliere PD Andrea Pugliese e firmata anche da Leonardo Bieber, Cecilia Pezza e Fabrizio Ricci.
"Da tempo sollecitata anche dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt, questa azione che partirà dall'amministrazione comunale vuole contrastare con mezzi efficaci questo fenomeno, che non solo danneggia ecnomicamente i turisti che vengono raggirati per acquistare biglietti indebitamente maggiorati, ma anche l'immagine di Firenze e dei suoi tesori artistici, patrimonio Unesco – spiega Pugliese –. La giunta sta già lavorando in questo senso, adesso con questa mozione anche il Consiglio comunale vuole dare un deciso impulso per eliminare questa 'zona grigia' da Firenze". (fdr)
Segue il testo completo della mozione
Tipo atto: mozione
Oggetto: rivendita maggiorata di biglietti per gallerie, musei e mostre e tutela del patrimonio culturale e rispetto dei visitatori.
Proponente: Andrea Pugliese
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che il centro storico di Firenze nel 1982 è stato inserito nella World Heritage List, la lista dei siti riconosciuti Patrimonio Mondiale dall’UNESCO, secondo i criteri individuati dalla Convenzione per la Protezione del Patrimonio Mondiale Culturale e Ambientale, firmata a Parigi nel 1972 dai paesi aderenti all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura e detta Convenzione impone agli Stati partecipanti l’obbligo di garantire l’identificazione, la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la trasmissione alle generazioni future del proprio patrimonio culturale e naturale situato nel loro territorio;
Dato atto che il centro storico di Firenze è soggetto al Piano di Gestione, ai sensi dell’art. 3 legge 20 febbraio 2006, n. 77 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico ed ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale posti sotto la tutela dell’UNESCO”;
Considerato che il centro storico di Firenze costituisce una centralità simbolica di rilievo mondiale da tutelare attraverso il miglioramento dell’abitabilità e dell’accoglienza e dell’innalzamento della consapevolezza per cittadini, operatori e visitatori dell’appartenenza di tale territorio alla lista del patrimonio mondiale di unica ed eccezionale bellezza;
Constatato che Firenze ha conosciuto negli ultimi anni un notevole incremento dei flussi turistici che ha determinato un aumento delle presenze nei musei, nei luoghi della cultura e piazze della città ed ha posto anche all’Amministrazione Comunale la necessità di affrontare con maggiore intensità varie problematiche legate all’igiene, alla salute, al decoro, alla sicurezza, alla tutela del patrimonio artistico ed architettonico, alle attività commerciali, alla mobilità, alla vivibilità, all’accoglienza turistica e alla residenza;
Considerato che ai sensi dell’art. 12 c.1, e dell’art 10 c.4 lett.g del D.Lgs 42/2004 e ss.mm.ii. le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico sono beni culturali oggetto di tutela e luoghi ove, secondo il comma 1 ter dell’art.52 del medesimo decreto “al fine di assicurare il decoro dei complessi monumentali e degli altri immobili del demanio culturale interessati da flussi turistici particolarmente rilevanti, nonché delle aree a esse contermini, i competenti uffici territoriali del Ministero, d’intesa con la Regione e i Comuni, adottano apposite determinazioni volte a vietare gli usi da ritenere non compatibili con le specifiche esigenze di tutela e valorizzazione, comprese le forme di uso pubblico non soggette a concessione di uso individuale, quali le attività ambulanti senza posteggio, nonché, ove se ne riscontri la necessità, l’uso individuale delle aree pubbliche di pregio a seguito del rilascio di concessioni di posteggio o di occupazione di suolo pubblico”;
Constatato che Piazzale degli Uffizi, essendo anche luogo di transito e di attesa per tantissimi turisti interessati a visitare la Galleria degli Uffizi, è sempre più investito da una pressante presenza di vari soggetti privati non autorizzati che esercitano attività di rivendita di biglietti di accesso ai Musei o di pacchetti turistici o svolgono funzioni di agenti di agenzie turistiche e che spesso sono muniti di apposite divise che possono indurre in errore i turisti circa l’appartenenza al personale di servizio incaricato dalla Galleria medesima;
Constatato, inoltre, che tali soggetti non risultano siano in possesso di autorizzazione a praticare in strada la loro attività e comunque la loro presenza nel Piazzale degli Uffizi appare sempre più numerosa ed in contrasto con le specifiche esigenze di tutela, valorizzazione, decoro ed uso culturale dei luoghi peraltro caratterizzati attualmente da un’opportuna decommercializzazione del Piazzale interessato solo da attività degli artisti di strada appositamente autorizzate e normate da apposito “Regolamento per l’esercizio delle arti di strada” approvato con deliberazione C.C. n. 24 del 31.3.2014 e modificato con deliberazione n. 41 del 10.7.2017;
Richiamata la mozione C.C. n. 1207 del 19 luglio 2015 con la quale si chiedeva di “intensificare la lotta all’esercizio abusivo dell’attività di guida turistica” per garantire la “promozione, divulgazione, valorizzazione, corretta fruizione, diffusione della conoscenza e corretto apprezzamento del patrimonio storico, artistico, monumentale e paesaggistico”;
Ritenuto che sia necessario adottare specifici provvedimenti per impedire nel Piazzale degli Uffizi l’esercizio di attività di rivendita di biglietti di accesso ai Musei o di pacchetti turistici o di attività da parte di soggetti non autorizzati al fine di assicurare la tutela, la valorizzazione e il decoro del luogo ed il rispetto dei visitatori e dei turisti;
Fatto presente che tali fenomeni sono presenti anche in altre vie o piazze del centro storico, nelle immediate vicinanze agli ingressi di musei, gallerie e mostre di grande richiamo per turisti e visitatori;
IMPEGNA IL SINDACO
* a predisporre i necessari ed opportuni provvedimenti, anche in accordo con gli altri Enti interessati e competenti alla tutela e valorizzazione del Piazzale e della Galleria degli Uffizi, per vietare nel Piazzale degli Uffizi l’esercizio ed il commercio da parte di soggetti privati non autorizzati di rivendita di biglietti di accesso ai Musei o di pacchetti turistici o di attività da parte di soggetti non autorizzati al fine di assicurare la tutela, la valorizzazione e il decoro del luogo ed il rispetto dei visitatori e dei turisti;
* a valutare l’adozione di analoghi provvedimenti per tutta l’area Unesco a tutela del patrimonio culturale e per il rispetto dei turisti e dei visitatori.