Stop Euro 5 e nuovi autovelox, Draghi e Cellai (FdI): "Strategia contro smog e per la sicurezza stradale completamente sbagliata"

"Si va a colpire sempre e solo i cittadini, specie quelli meno abbienti che non possono permettersi di comprare una nuova auto. Il multificio intanto continua a tartassare i fiorentini"

"Sul fronte della lotta a smog e incidenti stradali si registrano oggi due pessime notizie, frutto delle politiche di Regione e Comune targate PD. Lo stop ai diesel euro 5 sui viali di circonvallazione all'esame della giunta regionale è una mazzata per quelle famiglie o quei lavoratori con furgone che non possono permettersi di acquistare un veicolo nuovo. Gli incentivi ci sono, ma in quanti hanno 30 o 40mila euro da spendere in un periodo di crisi come questo? Da parte sua, la giunta Nardella, nonostante le sentenze del giudice di pace sui velocar, procede a grandi passi per disseminare le strade di Firenze di altri 14 autovelox, oltre ai tre già decisi. Una strategia perdente per limitare il numero di incidenti, ma sicuramente vincente per le casse comunali". Lo dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai.

"Il PD si conferma il partito dei salotti buoni della sinistra, dalle cui finestre non si intravedono neppure da lontano le persone comuni, e specialmente quelle meno abbienti. Basta lanciare un segnale 'ecologista' per appuntarsi la medaglietta al petto, poco importa se il nuovo stop (dopo quelli ad euro 3 e 4) servirà a poco o nulla per migliorare la qualità dell'aria. Invece di agire, come sarebbe più logico ed efficace, sulle caldaie, responsabili principali dell'inquinamento atmosferico, si colpiscono ancora una volta gli automobilisti. Le caldaie sono assai meno care delle auto e gli incentivi sarebbero molto più agevoli da erogare" aggiungono i due consiglieri di opposizione.

"I nuovi autovelox misureranno fino a 30 metri, e senza adeguata segnalazione e informazione sarà un’altra strage di multe, specie se collocati come i quattro attuali in punti che non hanno nessun senso, perché si dovrebbe creare ad arte un rallentamento in prossimità di obiettivi da tutelare, come attraversamenti pedonali o incroci pericolosi. Senza contare la sentenza riportata oggi sulla collocazione in alto degli apparecchi velox che dovrebbe far riflettere il Comune.
Il proliferare di autovelox non abbasserà il numero di incidenti; per raggiungere quell'obiettivo servirebbero interventi sulle strade, con una strategia mirata a migliorare le condizioni del manto stradale e accorgimenti per rendere più sicure le principali arterie di scorrimento dove si verificano più episodi di sinistro. Ma anche qui, l'unica ragione per cui si insiste con questi 'killer di targhe' è aumentare il monte multe nelle casse comunali. Le giunte PD in questo sono perfettamente coerenti con la loro storia. Fratelli d'Italia si opporrà ad entrambe queste decisioni" concludono Draghi e Cellai. (fdr)
 

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