“Intervento in aula della vice Capgruppo del Partito Democratico Alessandra Innocenti, dopo la comunicazione del Sindaco”
“Venerdì mattina, a pochi passi da casa mia, un boato che si è subito trasformato in un silenzio glaciale, rotto soltanto dalle tante sirene che si sono susseguite nella zona nord ovest della città. Mi sono chiesta ma cosa sarà successo? Fino all’arrivo della tragica notizia, una tragedia immane, una tragedia che non sarebbe e non dovrebbe mai accadere, perché quando esci la mattina da casa salutando i tuoi cari dovresti avere il diritto di ritornarci la sera e magari raccontare agli stessi come è passata la giornata lavorativa dove magari racconterai di quella gettata di cemento che stavi facendo, o ancora rientrare la sera e sapere che con quella giornata di lavoro riuscirai a mandare qualche soldo alla tua famiglia nel tuo Paese di nascita che, purtroppo, non ti permette di rimanerci se vuoi dare una garanzia di vita degna ai tuoi cari.
Invece no, solo dolore, solo pianto e solo silenzio, per il rispetto di chi non c’è più e dei propri familiari.
Con queste 4 povere vittime accertate, si rappresentava il ciclo della vita attraverso il percorso lavorativo, la speranza, il futuro con il ragazzo di ben soli 24 anni, la continuità e la stabilità con le vittime 40/50enni, fino ad arrivare alla vittima sessantenne che era quasi giunto alla sua meritata pensione.
Italiani, stranieri, irregolari, io vorrei soltanto in questo momento chiamarli lavoratori.
Sicuramente un ringraziamento deve essere obbligatoriamente fatto ai soccorritori, alla Protezione Civile, alla Polizia municipale, alle forze dell’ordine, ai medici che in questo momento curano i feriti, assistendo anche i familiari delle vittime, ma soprattutto ai Vigili del fuoco che stanno lavorando in una situazione pericolosa e delicata
Le indagini faranno il proprio corso, non spetta a noi fare sentenze, ci sono già tante persone preposte che lo faranno.
Ma le riflessioni, gli input e le istanze per fermare queste morti, quelle sì che dobbiamo farle.
Non possiamo più permetterci di consentire di avere ancora vittime sul lavoro, non dobbiamo più versare lacrime, dobbiamo dire forte e chiaro che questo nuovo codice degli appalti ha aperto troppo le maglie, che la semplificazione che ha l’obiettivo di ridurre gli adempimenti sia per le stazioni appaltanti che per i contraenti deve essere rivista, che il subappalto a cascata non deve essere attuato, che le gare al ribasso non devono essere fatte, rischiando che materiali e tecnologie possano essere scelte non qualitativamente, tutto deve essere eccellente, e per questo ringrazio l’Amministrazione Comunale fiorentina che applica gli appalti trasparenti, con molteplici prescrizioni, che la formazione del lavoratore deve essere al primo punto dell’agenda imprenditoriale, e la sicurezza non deve rimanere soltanto una parola, investendo fortemente sugli ispettori del lavoro, che sono veramente un numero esiguo.
Basta! Non si può e non si deve risparmiare a discapito delle vite umane. Nel 2021 all’ennesimo morto sul lavoro ho presentato un atto che richiedeva più impegni per la tutela dei lavoratori, uno auspicava che fosse introdotto il reato di omicidio, perché la morte sul lavoro deve essere considerata omicidio, solo un rimpianto credevo che potesse esserci un voto unanime dell’aula, invece le forze politiche di destra preferirono fare non voto. Intanto mentre noi siamo qui a piangere su questa tragedia, stamani a Fornacette Pisa, 2 operai precipitati giù dal tetto, 29 e 32 anni, ricoverati in gravissime condizioni. Allora io mi domando a quando il prossimo??”. (s.spa.)