“Come mai sulla stampa compare solo una sola versione dei fatti?”
Questa è la dichiarazione della consigliera del gruppo misto Miriam Amato, aderente a Potere al Popolo
“In merito alla reazione riguardo al mio comunicato in sostegno al Collettivo politico di Scienze Politiche dell'Università di Firenze.
Il Consigliere Torselli e Angela Sorice, mi chiedo quale comunicato abbiano letto, troppo facile puntare il dito contro il Collettivo Politico senza nessuna prova oggettiva, per mera strumentalizzazione politica.
D'altronde cosa ci si aspetta da chi sostiene ideali neofascisti, nonostante la Costituzione li vieti. A mio avviso sono loro che non devono far parte delle istituzioni, visto che il 25 aprile vanno a commemorare i franchi tiratori che sparavano ai civili.
Ribadisco il senso del mio comunicato, visto che la destra continua a non voler capire: Torselli, Cellai e Xekalos.
La ricostruzione dei fatti, da parte del Collettivo Politico di Scienze Politiche, con le dovute documentazioni fotografiche, è molto diversa da quanto riportato da Azione Universitaria e poi dai media locali. Dopo il confronto verbale col Collettivo il ragazzo, che si è successivamente dichiarato ferito stava smontando un banchino abusivo e non era ovviamente impedito nei movimenti. Del resto le forze di polizia intervenute non hanno rilevato nessun reato a carico del Collettivo, che da parte sua ha chiaramente ribadito la sua estraneità ai fatti.
L'unica illegalità nella vicenda di Novoli, rilevata dalle forze dall'ordine, pare proprio il banchino abusivo di Azione Universitaria che la Digos ha chiesto di rimuovere. Ma in questo caso né Torselli, né Xelakos, né Cellai, sempre a parlare di legalità, sono evidentemente interessati a rilevarla nell'azione di una realtà che risulta a loro politicamente affine.
Prendiamo atto del referto medico e ci aspettiamo chiarezza sull'avvenuto, ma senza facili capri espiatori”.