TARI, Cocollini, Bocci e Montelatici (Centro): "L’aumento è del 15,55%, i numeri non mentono"

"Da ATO nessuna trasparenza e gestione scellerata. L’assessore Del Re ha fallito su tutta la linea, valuti attentamente sua posizione"

"Sulla TARI stangata insostenibile per imprese e famiglie. L'aumento previsto nel 2023 è del 25,49%.
Dall’analisi dei numeri previsti nei PEF dagli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 che sono stati sottoposti al Consiglio comunale di Firenze emerge un quadro ben più drammatico di quello raccontato in questi ultimi giorni.
Dall’analisi comparata dei dati di bilancio, infatti, l’aumento della tariffa per i cittadini del comune di Firenze è di 14.878.869 milioni di euro, ovvero del 15,55% in più dal 2019 al 2022. I fiorentini, infatti, pagavano complessivamente 95.678.551 euro nel 2019 e dovranno pagarne ben 110.557.420 nel 2022. Di questi 106.967.522 milioni di euro direttamente nelle bollette dei cittadini e la rimanenza attraverso una diversa ripartizione di altre entrate del Comune.

Purtroppo, però, non finisce qui: dall’analisi dettagliata della delibera di ATO del 23 maggio 2022 l’aumento comparato della tariffa per il 2023 sarà del 25,49% rispetto al 2019 per un importo complessivo di 120.065.358 milioni di euro.
Per le imprese è una stangata che vale direttamente, già da quest’anno, 7.337.975,17 milioni di euro, ovvero un aumento medio per ogni utenza di 287 euro.
Riteniamo, infine, che l’assessore del Del Re farebbe bene a valutare attentamente la sua posizione, perché non riveste soltanto il ruolo di assessore all’Ambiente, ma anche quello tecnico-politico di presidente dell’ATO, un doppio ruolo che ci consente di poter affermare che abbia fallito su tutta la linea. I 28 voti fra contrari, assenti ed astenuti alla votazione sul nuovo PEF, molti dei quali appartengono al suo stesso partito, ne sono la dimostrazione evidente". (fdr)

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