“Si pensi ad aprire via Alamanni verso la stazione solo ai mezzi pubblici e di servizio e ad una svolta rapida verso la rampa del parcheggio”
Domenica sera, il sindaco Dario Nardella, sollecitato su Instagram da una ragazza, che è rimasta delusa dal servizio taxi di Firenze, risponde con un messaggio privato, poi reso pubblico dalla giovane: "hai ragione il servizio non funziona. L'ho detto alle cooperative dei taxi che così non va bene".
Ma il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e il consigliere Jacopo Cellai non credono che la lunga coda degli utenti in attesa delle auto bianche sul marciapiede della Stazione di Santa Maria Novella sia colpa esclusivemente delle cooperative.
“Il Sindaco – dichiarano Draghi e Cellai – sa come un taxi arriva in stazione da Ponte alla Vittoria e da Porta al Prato? Perchè se non lo sa glielo spieghiamo noi con una mappa: una volta lasciato viale Fratelli Rosselli, i taxi si immettono in via Jacopo da Diacceto, facendo una lunga coda causata dai semafori della tramvia, insieme ai veicoli privati. Poi, giunti in piazza Stazione, superato l'incrocio l'intersezione con via Alamanni, il taxi non può svoltare direttamente a sinistra per salire sulla rampa e giungere al piazzalino all'ingresso principale, ma deve proseguire girando tutto intorno a piazza Unità d'Italia, svoltare a destra verso piazza Adua e solo a quel punto tornare indietro verso la Stazione. Due chilometri esatti da quando si è lasciato i viali di circonvallazione. Se fosse consentita via Alamanni e ci fosse una svolta in piazza Stazione invece, sarebbe un solo chilometro, la metà del percorso e molti minuti in meno di attesa. E questa problematica non riguarda solo l'accesso alla stazione, spesso i problemi si ripercuotono pure in uscita, perché i taxi uscendo dai loro posteggi si mettono in coda dietro al traffico privato che usufruisce anch'esso della rampa”.
“Prima di prendersela coi tassisti, il sindaco metta mano alla disgraziata mobilità intorno alla stazione, i tassisti ma soprattutto gli utenti del servizio lo ringrazieranno” concludono Draghi e Cellai. (fdr)