“I lavoratori dello scalo fiorentino di Peretola sono privi di qualsiasi tutela e certezza del posto di lavoro. Oltre alla questione dei dipendenti dei servizi a terra di Tah, adesso sono a rischio anche i lavoratori che fanno capo alla società Rekeep. Dal 22 aprile in 28 passeranno alla cooperativa Cft e, a quanto ci risulta, la cooperativa sarebbe già intenzionata a tenerne solo 18 riducendo l'orario di lavoro a 4 ore. In 10 rischiano l’esubero che si tradurrebbe in un pensionamento anticipato, un dimezzamento della busta paga e, nella peggiore delle ipotesi, nel licenziamento”. È la denuncia di Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e a Palazzo Vecchio.
“Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità un nostro atto che impegna la Giunta Giani a non liquidare i 10 milioni di euro promessi a Toscana Aeroporti nel caso in cui la società mettesse a rischio i lavoratori degli scali. Lo abbiamo proposto per tutelare i dipendenti di Toscana Aeroporti Handling in vista dell'esternalizzazione della società, ma il principio deve valere anche per i lavoratori della Rekeep che passeranno a Cft” sottolinea Torselli.
“Chiediamo che i lavoratori del Bhs (il servizio di scarico bagagli e pulizia aeromobili) siano rinternalizzati da Toscana Aeroporti Handling allo stesso livello contrattuale e con i medesimi diritti di tutti gli altri lavoratori. Non ci fidiamo della cooperativa Cft, già protagonista di una complessa vertenza e uscita la scorsa estate da un commissariamento giudiziale. Ciò che stanno subendo i dipendenti degli aeroporti toscani testimonia, ancora una volta, che il centro-sinistra non è più dalla parte dei lavoratori” concludono Torselli e Draghi. (s.spa.)