Presentata un'interrogazione. "Con l'impatto generato dai pali alla stazione, non è possibile che delle semplici tettoie per far riparare gli utenti siano un problema, il sindaco faccia pressione sulla Soprintendenza"
"Con la foresta di pali sorta alla stazione di Santa Maria Novella, e regolarmente autorizzata dalla Soprintendenza, non è possibile che una semplice pensilina per riparare da sole e pioggia gli utenti della tramvia rappresenti un problema per la vista sui monumenti. Il sindaco Nardella faccia pressione perché alla stazione e a Porta al Prato sia possibile realizzare delle pensiline. Finito il sole torrido dell'estate, presto tutti – e in special modo anziani, bambini e portatori di handicap – saranno esposti alla pioggia senza possibilità di un riparo aspettando l'arrivo del tram". Questa la dichiarazione del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai, che sulla vicenda ha presentato un'interrogazione.
Cellai chiede al sindaco "se intende intervenire presso la Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio per negoziare adeguate forme di protezione dell’utenza in attesa dei mezzi tranviari presso le fermate della stazione di santa Maria Novella e della Leopolda/Porta al Prato, sottoposta ad evidenti disagi specialmente se appartenente alle fasce più deboli come anziani, bambini e portatori di handicap". (fdr)
Segue il testo completo dell'interrogazione
INTERROGAZIONE
Proponente: Jacopo Cellai
Oggetto: pensiline fermate tranvia 1
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
* considerato che lungo il tracciato della linea 1 della tranvia le fermate sono dotate di panchine e pensiline di protezione da irraggiamento solare e pioggia, tranne le fermate della Stazione di Santa Maria Novella e la fermata Leopolda/Porta al Prato dove gli utenti sostano in attesa dei mezzi in balia degli agenti atmosferici sia nel periodo estivo che invernale;
* appreso che la mancanza di adeguati ripari sarebbe dovuta al diniego espresso dalla Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio che ritiene le tettoie un disturbo al godimento della vista sulla basilica di Santa Maria Novella e della prospettiva architettonica della zona della di Porta al Prato;
* vista la grave compromissione paesaggistica arrecata alla zona della stazione di Santa Maria Novella dai pali della tranvia, sui quali peraltro la stessa Sovrintendenza ha espresso a posteriori giudizi negativi invocando forme di correttivi;
* ritenuto che, a fronte della tolleranza mostrata nei confronti della invasività dell’infrastruttura realizzata in una zona tutelata, non sia accettabile il rigore mostrato nei confronti di tettoie che devono limitare i disagi all’utenza, specialmente appartenenti alle fasce più deboli
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
Se intende intervenire presso la Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio per negoziare adeguate forme di protezione dell’utenza in attesa dei mezzi tranviari presso le fermate della stazione di santa Maria Novella e della Leopolda/Porta al Prato, sottoposta ad evidenti disagi specialmente se appartenente alle fasce più deboli come anziani, bambini e portatori di handicap.
Jacopo Cellai
Firenze, 24 agosto 2018