Presentata domanda di attualità per il consiglio comunale di lunedì prossimo
"Un articolo di Repubblica Firenze di oggi titola "A picco i viaggiatori, meno fiorentini scelgono il tram". In sostanza, sulla linea tramviaria T1 gli utenti sono calati del 17% rispetto al 2019 e sulla linea T2 del 6%. L'assessore Giorgetti, interpellato sul calo di passeggeri incolpa: un calo generale di gradimento del servizio dovuto ad un clima mite lo scorso autunno, il cambio di abitudini dell'utenza nella fase post pandemica e i continui disservizi nelle coincidenze causati dal trasporto pubblico su gomma spesso in ritardo. Noi però ci chiediamo: visto che secondo le convenzioni stipulate fra Comune di Firenze e società che gestisce il servizio (Gest) in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati e di profitti per il concessionario, in numero di passeggeri, spetta al Comune corrispondere la differenza mancante, quanto dovrà pagare il Comune a Gest?". È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, che sulla vicenda presenterà una domanda di attualità nel prossimo consiglio comunale, lunedì 9 gennaio, insieme al consigliere Jacopo Cellai.
"Intanto – aggiungono Draghi e Cellai –, lunedì riprenderanno i lavori della tramvia 3.2, con un rischio più che concreto di congestione del traffico, con, in più, Ponte al Pino inibito ai mezzi pesanti. Ma guardando oltre, ci chiediamo: Nardella e Giorgetti aspettano forse, per risolvere i problemi del traffico e del calo dei passeggeri sulla tramvia, il varo dello scudo verde nel 2024? Augurandosi, immaginiamo, che i cittadini si trovino obbligati ad abbandonare la propria auto per spostarsi in città". (fdr)