La perplessità del responsabile della Mobilità sullo slittamento del trasloco dalla stazione al nuovo nodo di interscambio
“C’erano tutte le condizioni per poter confermare lo spostamento dei capolinea delle linee del trasporto pubblico extraurbano e di alcune linee urbane a partire dal 1° marzo. Una data decisa negli incontri precedenti e che invece adesso su richiesta della Regione è stata rinviata di 15 giorni”. L’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti interviene in merito all’avvio del nuovo nodo di interscambio con contestuale trasloco dei capolinea delle linee extraurbane provenienti dal Mugello e dall’Alto Mugello, dalla Valdisieve, dal Valdarno Fiorentino ed Aretino (corse dal Casentino – Consuma) e dal Chianti (corse provenienti dalla Chiantigiana) oltre che di alcune linee del trasporto urbano (20 e 31/32). Il trasferimento era stato programmato per domenica 1° marzo mentre al termine delle riunioni degli ultimi giorni è stato rinviato al 16 marzo.
“Ho partecipato alle riunioni, ultima quella di oggi, in Città Metropolitana sul tema e come Amministrazione comunale concordiamo su tutti gli aspetti legati all’avvio del nuovo nodo di interscambio a Montelungo, dal trasferimento dei bus extraurbani all’integrazione tariffaria. Non siamo invece d’accordo sulla data di attivazione del 16 marzo prima di tutto perché la data del 1° marzo era stata decisa nel corso di precedenti riunioni; in secondo luogo perché la struttura a Montelungo realizzata a cura dell’Amministrazione comunale è pronta. Comprendiamo le difficoltà che possono essere emerse nel corso delle procedure, ma c’erano tutte le condizioni per poter partire dal 1° marzo anche perché lo spostamento dei capolinea dalla stazione a Montelungo alleggerisce in modo significativo i transiti su via Nazionale” conclude l’assessore Giorgetti. (mf)