Trent'anni caduta muro di Berlino, Dardano: “Fu la rivoluzione della non-violenza”

Intervento della capogruppo lista Nardella in Consiglio comunale

“Il crollo del muro di Berlino”, che in inglese suona anche come un ritornello “The fall of Berlin wall”, facile da ricordare: questo risponde la gente quando si chiede che cosa è successo il 9 novembre 1989. Ma a distanza di 30 anni da quell’avvenimento, occorre ripetere che, messo in questi termini, si tratta di uno slogan bello e buono, propagandato per non pronunciare la parola “rivoluzione”, per nascondere i veri attori (i popoli) e per ignorare il metodo di una lotta che ha scelto la non violenza invece della bomba nucleare. Uno slogan che non dice nulla sulla causa del crollo e non si rifà a fatti politici concreti. E mentre la destra ha accusato di tutti i crimini possibili quello che don Milani definì ”il più alto tentativo dell’umanità di dare anche su questa terra, giustizia e uguaglianza ai poveri”, la sinistra ha deciso di dimenticare quel periodo e di non riconoscere quella nuova concezione politica, la non violenza, che ne ha corretto il cammino storico. Nel 1989 sono nate delle rivoluzioni “inafferrabili”, poco comprese anche dalla riflessione accademica, che hanno sconvolto i quadri concettuali classici con una parola nuova, venuta dall’Oriente, non-violenza, e perché compiute da interi popoli. Forse solo la Chiesa cattolica ha saputo interpretare quel momento storico attribuendo la vittoria alla non violenza. Fu Papa Woytila, infatti, con l’enciclica Centesimus annus, nel 1991 a esaltare “l’impegno non violento di uomini che, mentre si sono sempre rifiutati di cedere al potere della forza, hanno saputo trovare di volta in volta forme efficaci per rendere testimonianza alla verità”. Ma neanche questo è bastato. L’attuale politica europea (e occidentale) ha come premessa l’ignoranza della propria storia recente e continua a perseguire l’obiettivo di mantenere e aumentare il proprio potere militare ed economico. A dispetto di quello che è accaduto veramente nel 1989: non la politica delle superpotenze, ma i popoli, lottando non violentemente nelle piazze, hanno raddrizzato il corso del XX secolo verso una politica mondiale di pace”.

 

Così Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella, intervenuta in Consiglio comunale durante la commemorazione dei trent’anni dalla caduta del muro di Berlino.

 

(sa. ca.)

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