Il sindaco è intervenuto in Consiglio comunale dopo l’intervento del primo cittadino ucraino Klitschko
“Firenze non farà mai mancare il supporto al popolo ucraino e alla città di Kiev alla quale ci sentiamo più legati che mai. Voglio assicurare al sindaco Klitschko che la città di Firenze e tutte le città europee spingeranno con tutte le proprie forze perché si acceleri l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella intervenuto in Consiglio comunale dopo l’intervento in collegamento del sindaco di Kiev Vitali Klitschko. “Noi non possiamo parlare a nome dei governi nazionali, ma possiamo parlare a nome di milioni di cittadini, di donne e uomini, che in modo democratico e libero ci hanno eletti. Proprio per questo - ha spiegato Nardella - comprendiamo e siamo vicini al popolo ucraino che difende i valori della libertà e della democrazia, ovvero gli stessi valori per i quali noi europei abbiamo combattuto contro attacchi barbari e invasioni antidemocratiche violente e disumane”.
“L’intervento del sindaco Klitschko è stato molto commovente e molto forte - ha continuato Nardella -. Onoreremo con tutta la forza possibile il gemellaggio con la capitale ucraina. Lo stiamo già facendo con molte iniziative e continueremo fino a quando la guerra non finirà e anche oltre, impegnandoci fin da ora nel dare ogni supporto alla ricostruzione della nostra città sorella Kiev e di tutte le altre città ucraine”. Nel suo intervento il sindaco ha parlato anche degli aiuti messi in campo per aiutare la città di Kiev: “Proprio in questi giorni siamo riusciti a conseguire risultati importanti. La Croce Rossa Italiana mi ha informato che la raccolta attivata con la nostra città ha già raggiunto quota 100mila euro, mentre grazie all’intervento della Misericordia e di ITA Airways stiamo preparando un aereo cargo per portare a Kiev, attraverso la base di smistamento di Leopoli, 12 tonnellate di beni di prima necessità”. Per quanto riguarda l’accoglienza nel territorio fiorentino, il sindaco Nardella ha dichiarato che “grazie alla collaborazione dello Stato italiano e della prefettura, con il coordinamento della Regione, oggi nell’area metropolitana fiorentina contiamo 1.343 rifugiati scappati dalla guerra in Ucraina. Di questi 565 sono minori, molti sono bambini piccoli; 171 di questi sono già ospitati nei centri di accoglienza Cas, mentre più di 400 sono negli alberghi di prima accoglienza in attesa di essere inseriti nei Cas”. “Continueremo con le nostre città, italiane ed europee, a creare una rete di supporto sempre più organizzata - ha aggiunto il sindaco -. Eurocities ha già stabilito un contatto con la commissaria Ue agli Affari interni Ylva Johansson, con la quale vogliamo condividere una piattaforma per garantire quanti più aiuti possibili ai rifugiati ucraini e supportare le città dei Paesi confinanti, in particolare Polonia e Romania per assorbire il peso impressionante dell’arrivo dei profughi, che in Europa si avvicina ai 3 milioni e mezzo di persone”. “Come ha detto il sindaco di Kiev - ha concluso Nardella -, questa non è una guerra tra due popoli, ma è una guerra di un governo contro un popolo. Per questo capiamo la difesa che il popolo ucraino e i cittadini di Kiev continuano a opporre per salvare le proprie vite contro un attacco militare barbaro che condanniamo senza alcuna riserva”. (fp)