La capogruppo lista Nardella sull’intervento del consigliere leghista di Palazzo Vecchio
“Citare le tragiche parole con cui Primo Levi descriveva la terribile esperienza di Auschwitz e paragonarlo all’oggi è un parallelismo inaccettabile. Asciuti fa affermazioni gravissime sul vaccino, in un mix di paragoni impropri e odiosi, fake news e interpretazioni pseudoscientifiche e complottiste. È lo stesso Asciuti che presenta atti contro la pillola abortiva e parla del corpo delle donne come di un ‘sarcofago per il feto’, non siamo nuovi a esternazioni a dir poco discutibili e ancora una volta ci troviamo a stigmatizzarle con forza. Non possiamo accettare che un rappresentante delle istituzioni utilizzi certi toni, cavalcando proteste da condannare senza appello e parlando a vanvera di libertà. Qui si tratta di far prevalere l’interesse collettivo su quello individuale per un obiettivo più alto e fondamentale, uscire dalla pandemia. Se vogliamo recuperare finalmente la normalità il vaccino è l’arma più importante che abbiamo a disposizione. E il green pass è uno strumento necessario per la sicurezza di tutti. Come ha detto il presidente Draghi l’appello a non vaccinarsi è un appello a morire. Lo abbiamo detto, ridetto, ripetuto ma evidentemente qualcuno non l’ha ancora chiaro e se quel qualcuno fa parte di un consiglio comunale e rappresenta i cittadini è ancor più grave e inaccettabile”.
Così Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella e presidente commissione Politiche sociali, rispetto all’intervento del consigliere Asciuti (gruppo Lega Salvini Firenze).
(sa. ca.)