Vele Provita, Cocollini e Asciuti (Lega Salvini Firenze): “Dichiarazioni assessore Albanese gravi, censura mai accettabile”

“Quella pubblicità non mi piace, ma difendo la libertà di espressione – dichiara il vicepresidente del Consiglio comunale e consigliere della Lega Emanuele Cocollini – ma non è compito dell’Amministrazione giudicare una pubblicità pagata da un’associazione”. 

“L’Amministrazione – continua Cocollini – ha il compito di vigilare soltanto il rispetto delle regole sull’affissione e nessuno si può arrogare il diritto di censurare quello che discrezionalmente considera scomodo. Si può non condividere, ma la discussione deve rimanere sul piano delle idee”.

“Solo nei regimi – conclude Cocollini – si entra nel merito di ciò che si può o non si può scrivere, per fortuna a Firenze siamo ancora in democrazia”. 

“Mi meraviglio che l’assessore Albanese – dichiara il Consigliere della Lega Andrea Asciuti – voglia “censurare” i manifesti comparsi su alcuni camion pubblicitari promossi dall'associazione Provita in cui è scritto: ‘Prenderesti mai del veleno? Stop alla pillola abortiva Ru486’”.

“Forse l'assessore – continua Asciuti – ignora gli effetti collaterali della pillola: nausea, vomito, diarrea, vertigini, oltre a possibili infezioni ed emorragie gravi e seppur rara in termini assoluti può sopravvivere anche la morte per non parlare della morte certa del figlio”. 

“L’assessore Benedetta Albanese dimentica anche – conclude Asciuti – che bisogna prendere anche due pillole e che il travaglio può durare fino a 48 ore e che la donna diventa il “sarcofago” del proprio figlio prima di espellerlo e gettarlo chissà dove, per la donna l’assunzione di questo farmaco in piena solitudine può essere molto pericoloso”. (s.spa.)

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