A 55 anni della morte di San Pio celebrazione eucaristica in suffragio e commemorazione di monsignor Setti fondatore dei 'Gruppi di preghiera'

Domani alla chiesa di San Remigio. Orazione anche per il cessate il fuoco in Ucraina

Domani, in occasione dell'anniversario della morte di monsignor Giancarlo Setti, nella chiesa di San Remigio e dei Santi Simone e Giuda sarà celebrata una messa in suffragio. Sarà presente l'assessora alla confessioni religiose Maria Federica Giuliani. Nato a Scandicci il 23 luglio 1926, monsignor Setti fu dapprima incaricato della cura di San Giovannino dei Cavalieri, dal 1955 al 1973, poi dal 1973 al 1980 fu nominato priore della basilica di San Lorenzo, per la quale ottenne il titolo di monsignore, per poi diventare dal 1980 al 1995 parroco della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, di cui fu parroco per un quindicennio, e dal 1995 fino alla morte, nel 2002, parroco della piccola comunità nel cuore del quartiere di Santa Croce, di San Remigio e dei Santi Simone e Giuda. Attorno agli anni ‘60 iniziò l’attività con i gruppi di preghiera di Padre Pio, forse l’attività centrale della sua vita. 
Sabato 23 settembre, alle 18, nella chiesa di San Remigio e dei Santi Simone e Giuda ci sarà invece la santa messa solenne per i 55 anni dalla morte di San Pio e i 150 anni delle sue stimmate, ricevute il 20 settembre del 1918. Nella chiesa di San Remigio, volute proprio da monsignor Setti, si trovano alcune le reliquie del santo di Pietrelcina. (fn)

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