Questo l'intervento in aula del consigliere PD Enrico Conti (presidente commissione Sviluppo economico)
"La bocciatura della Via sulla nuova pista di Peretola impone una battuta d’arresto all’ammodernamento del sistema aeroportuale toscano, e ritarda un suo sviluppo ambientalmente più sostenibile. Vale la pena ricordare l’importanza strategica dell’aeroporto Vespucci per lo sviluppo economico di tutta la Toscana. In un’epoca nella quale i sistemi economici locali si confrontano su scala globale, e in cui le città sono più che mai il centro dell’innovazione e del valore aggiunto che si genera in reti globali, la connettività garantita da infrastrutture di trasporto efficienti e sostenibili, rappresenta, insieme al capitale umano, il fattore per eccellenza dello sviluppo economico e sociale.
La strategicità dell’Aeroporto di Firenze per lo sviluppo regionale è evidente, in quanto lo scalo è al centro del principale snodo logistico del centro Italia, al centro dell’area più industrializzata della regione e in posizione baricentrica rispetto alle direttrici di sviluppo del sistema manifatturiero toscano.
Non esiste possibilità che lo scalo di Pisa assolva a questa funzione, decentrato com’è rispetto all’area manifatturiera regionale. Un aeroporto, quello di Pisa, il cui collegamento rapido con la piana fiorentina, non è né finanziariamente né ambientalmente sostenibile. Imporrebbe infatti di costruire una nuova infrastruttura ferroviaria che consumerebbe una striscia di territorio lunga circa 65 KM e larga almeno 50 metri.
Ciò detto, non possiamo far finta che questa sentenza non ci sia o non abbia dei contenuti o una storia, delle “ragioni”.
La lezione principale che ne traiamo è che manca ad oggi un luogo politico di pianificazione territoriale delle scelte urbanistiche e ambientali che stia alla scala territoriale giusta per affrontare le nuove sfide. Occorre dotarsene.
La seconda lezione è che dobbiamo ricostruire un percorso politico e amministrativo credibile, che abbia gambe solide.
C’è a mio avviso la possibilità di farlo, e lo faremo, legando più strettamente il nuovo orientamento della pista, che in sé rappresenta un progresso dal punto di vista ambientale, alla contestuale realizzazione di opere di compensazione e miglioramento ambientale del territorio circostante.
Realizzare a Peretola uno scalo aeroportuale più sicuro, moderno, e ambientalmente sostenibile dell’attuale, in una logica concertativa seria, è a mio avviso doveroso. Lo dobbiamo alle nostre comunità lo dobbiamo alle generazioni future". (fdr)