Affitti brevi, Pampaloni replica a Del Re: “Nessun condono, le convenzioni sono state firmate ben prima dell’adozione del blocco”

“Nessun condono, ma la presa d’atto che le convenzioni urbanistiche dell’ex Teatro Comunale e dell’ex sede della Cassa di Risparmio di Firenze sono precedenti al blocco e che non si può applicare questa norma retroattivamente a meno di non voler dare il via una serie di contenziosi ad alto rischio per il Comune”. È quanto dichiara il presidente della Commissione Urbanistica Renzo Pampaloni replicando alla capogruppo di Firenze Democratica Cecilia Del Re. 
“Abbiamo integrato nel Piano operativo la variante che ha sancito il blocco delle locazioni turistiche in centro storico che costituisce un argine all’ulteriore perdita di residenza disponibile per le famiglie. Senza questo provvedimento – sottolinea Pampaloni – non avremo avuto alcuna leva ampliando sensibilmente gli alloggi destinati ai turisti”. 
“In riferimento all’ex Teatro Comunale con la firma della convenzione ben prima della variante agli affitti brevi (Luglio 2024) era noto, perché era nelle norme del Regolamento Urbanistico, che si potevano prestare ad uso diverso da quello esclusivamente residenziale. Anche in questo caso si stigmatizza un provvedimento (quello dell’introduzione delle residenze temporanee per fini turistici) che avrebbe fatto la differenza in molti casi se fosse stato deciso prima.

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