“Se non sarà sostanzialmente modificato voteremo contro il regolamento del Comune di Firenze. Basta accanimento sui piccoli proprietari fiorentini”
“Lo abbiamo sempre detto: la regolamentazione degli affitti brevi portata avanti dall’Amministrazione Comunale di Firenze è sbagliata, sbilanciata e potenzialmente dannosa. Alla luce della sentenza n. 2928/2025 del Consiglio di Stato, ne siamo ancora più convinti.”
A dichiararlo è Francesco Casini, consigliere comunale di Italia Viva, che insieme a Francesco Grazzini ribadisce la propria contrarietà al regolamento sulle locazioni turistiche brevi in discussione a Palazzo Vecchio.
“La sentenza è chiara: i Comuni non hanno competenza per imporre limiti arbitrari a un’attività che, se svolta in forma non imprenditoriale, rientra nel pieno esercizio del diritto di proprietà. Non solo: la decisione segna un precedente importante, che smonta l’impianto normativo in via di adozione a Firenze.”
Per queste ragioni, annunciano: “Martedì, in Commissione, se non modificato in modo sostanziale voteremo contro la proposta di delibera n. 2025/00023 ‘Regolamento per le locazioni turistiche brevi’. È un atto che rischia di essere non solo inefficace, ma anche illegittimo, un costo per il nostro comune. Non possiamo comunque avallare norme che alimentano tensioni sociali, creano incertezza giuridica e colpiscono indiscriminatamente cittadini onesti, tutti fiorentini non multiproprietari ma di quel ceto medio sempre più in difficoltà, che affittano un immobile magari acquistato o ristrutturato con sacrifici, e lo fanno nel pieno rispetto delle regole. Una misura che colpisce tanti fiorentini onesti che non ci aspetteremmo da una amministrazione di sinistra.
“Lo ribadiamo con forza – concludono Casini e Grazzini –: serve equilibrio, non crociate ideologiche. Il turismo va governato, non demonizzato. E il vero tema dell’abitare a Firenze si affronta con politiche serie sulla casa, con la ristrutturazione delle 700 case popolari inutilizzate perché non abitabili, andare avanti senza altri indugi sulla rigenerazione urbana e sul recupero dell’enorme patrimonio oggi inutilizzato che possono far realizzare nuove abitazioni per i fiorentini.” (s.spa.)