Al fianco del Collettivo di Fabbrica GKN. Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune): “Le istituzioni intervengano”

“Il piano per il futuro dell’impianto è nebuloso e solo la centralità delle classe lavoratrici può garantire dignità e diritti”

“Anche questa mattina abbiamo ribadito il nostro supporto alla lotta del Collettivo di Fabbrica GKN, al presidio che hanno indetto, forti anche dello sciopero indetto dal sindacalismo di base.
L’atteggiamento dell’azienda – sottolineano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – è di estrema arroganza, come se non ci fossero chiare responsabilità precise rispetto all’assenza di un vero piano per il futuro dello stabilimento.
Se oggi c’è ancora una possibilità per l’impianto è solo merito della lotta delle classi lavoratrici e del gruppo di solidarietà nato intorno ad essa.
Le istituzioni a livello locale sembrano confermare il supporto, ma occorre evitare ogni ipocrisia.
Perché il precedente governo non ha fatto propria la proposta di legge contro le delocalizzazioni partita da Campi Bisenzio?
L’attuale governo, come intende tutelare il made in Italy, se pensa alla propaganda sui rave, invece di garantire lo sviluppo del tessuto produttivo del Paese?
Ormai – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – dovrebbe essere evidente la necessità di immaginare un intervento più incisivo del pubblico, anche alla luce di quanto arriva come proposta dal mondo accademico.
Ascoltare e non solo supportare il Collettivo di Fabbrica GKN è l’unica soluzione”. (s.spa.)

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