Come è stato spiegato al Consiglio Comunale, non vi è nessuna incongruenza nel sistema di valutazione delle condizioni fitosanitarie e di stabilità degli alberi di proprietà comunale. Il provvedimento adottato a luglio 2018 per il Quartiere 2, secondo il modello normalmente utilizzato per disporre il taglio di alberi in classe D (cioè pericolosi per la pubblica incolumità), includeva anche i pini di Lungarno Moro e di Lungarno Colombo. In realtà la sostituzione di questi alberi era già legittimata dal progetto redatto dai tecnici comunali e approvato dall’Amministrazione a dicembre 2017, che ha poi trovato attuazione a partire da marzo 2018. L’aver incluso queste piante anche nell’elenco degli abbattimenti di luglio 2018 è stato un mero errore materiale, che perciò non riduce la serietà e la validità dei controlli quotidianamente svolti dal Comune sul proprio patrimonio arboreo.