Alia e bioplastiche, Bundu e Palagi (SPC): "L'Amministrazione e l'azienda dovranno darci risposte"

Queste le dichiarazioni della capogruppo di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e del consigliere Dmitrij Palagi

"Come Sinistra Progetto Comune abbiamo depositato un'interrogazione relativa alla vicenda di Alia e delle bioplastiche, emersa da qualche giorno sulla stampa locale. Si tratta effettivamente di una vicenda sconcertante, anche per il messaggio che trasmette alla cittadinanza sull'utilità del comportamento individuale rispetto ai devastanti cambiamenti climatici. Lette le dichiarazioni del vice presidente della Commissione Ambiente siamo quindi lieti di sapere che troveremo sostegno rispetto alla necessità di ottenere risposte da parte dell'Amministrazione e di Alia, di cui il Comune di Firenze detiene quasi il 59% di azioni. La politica ha l'obbligo di darsi un senso trovando soluzioni reali ed efficaci rispetto alle problematiche, specialmente quelle urgenti quanto la sostenibilità del modello di sviluppo. Ci pare invece di poter condividere un forte senso di preoccupazione e diffidenza, rispetto a un'azienda che ha alte tariffe e pare non offrire adeguati servizi". (fdr)

Riportiamo qui sotto il testo dell'interrogazione.

Tipologia: interrogazione

 

Soggetti proponenti: Antonella Bundu, Dmitrij Palagi

 

Oggetto: Alia spreca i nostri rifiuti selezionati

 

I sottoscritti Consigliera e Consigliere comunali,

 

Considerati:

-         gli investimenti fatti fino ad oggi in comunicazione pubblica per abituare l’utenza ad un ruolo sempre più consapevole delle conseguenze ambientali legate all’errato conferimento dei rifiuti, ricordando ad esempio la più recente campagna informativa rivolta alla cittadinanza (2018);

-         gli investimenti in tecnologie (quali la mappa interattiva) destinati comunque a sensibilizzare l’utenza sul corretto conferimento dei rifiuti;

 

Evidenziato da cittadini che nelle ultime settimane Alia avrebbe risposto a loro precisi interrogativi, in merito alla capacità di gestione delle bioplastiche, che l’Azienda non sarebbe in grado di farlo, tanto da produrre compost utilizzando solo parte dei rifiuti utili, scartando le bioplastiche;

 

Appreso dalla stampa che l’Amministratrice delegata di Alia, Alessia Scappini, ha quindi recentemente dichiarato che l’azienda che guida, e di cui il Comune di Firenze è azionista, non processa le bioplastiche perché l’attuale sistema industriale non sarebbe in grado di processare correttamente le bioplastiche, tanto da preferirne il conferimento nell’indifferenziata, come d’altronde praticato da molti smaltitori;

 

Considerato però che Alia avrebbe precedentemente (2016) rilasciato comunicati stampa in cui afferma che entro pochi mesi sarebbe stata in grado di mettersi in linea sugli standard più avanzati in materia di raccolta e riciclo;

 

Richiamate:

-         le numerose esperienze virtuose e la “non impossibile” applicazione di buone pratiche, a cominciare da realtà municipali toscane, quali il Comune di Capannori;

-         le dichiarazioni alla stampa del Presidente di Assobioplastiche, Marco Versani, che risponde alla Presidente Scappini, contestando nel merito le sue affermazioni e ricordando che in Italia molti impianti di recupero già processano con successo le bioplastiche;

 

Sottolineato infine come Alia ha risposto negativamente a nostra precisa richiesta di accesso agli atti per il piano industriale (in quanto il Comune di Firenze ne è azionista e pertanto i Consiglieri sono titolati per Legge a conoscerlo nell’esercizio del loro mandato), sottraendo di fatto al controllo pubblico le strategie dell’Azienda;

 

INTERROGA L’AMMINISTRAZIONE PER SAPERE

 

Se abbia notizia che effettivamente gli investimenti in comunicazione abbiano dato qualche esito positivo, sempre che misurabili con criteri oggettivi;

 

Quali fossero gli scopi cui erano destinati gli investimenti più ampiamente destinati ad ammodernamenti, nuove tecnologie e riorganizzazione aziendale, visto che il “miglioramento nella gestione del ciclo dei rifiuti” non pare rientrare nelle strategie di Alia;

 

Se i costi che l’utenza fiorentina sostiene per lo smaltimento dei rifiuti urbani siano pertanto da considerarsi congrui, visto che paga tariffe mediamente, ma senza effettivi miglioramenti nella gestione dei rifiuti;

 

Come intenda l’A.C. agire nel brevissimo tempo per ripristinare il controllo pubblico sull’azienda partecipata, nell’ambito delle prerogative stabilite per legge (secondo interpretazioni congrue e non strumentali, volte a favorire i soci privati, a tutto svantaggio delle comunità locali interessate a gestioni sane e trasparenti);

 

Se sia intenzione dell’Amministrazione dare una significativa svolta nella gestione dei rifiuti aderendo al progetto Comuni Rifiuti Zero e dando concreta attuazione alla Carta di Napoli.

 

La Consigliera, Antonella Bundu

Il Consigliere, Dmitrij Palagi


 

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