All’Archivio di Stato inaugurata la mostra Cosimo I de’ Medici e l’invenzione del Granducato

Il capogruppo PD Armentano: “Valorizzare e preservare il lavoro fondamentale di questa importante istituzione”

L’apertura della mostra Cosimo I de’ Medici e l’invenzione del Granducato all’Archivio di Stato di Firenze è una ulteriore tappa fiorentina dei Percorsi cosimiani, parte degli eventi di questo fine settimana nel calendario delle celebrazioni per il Cinquecentenario della nascita di Cosimo e Caterina de’ Medici, promosse da un Comitato organizzatore coordinato dal Comune di Firenze che riunisce oltre venti istituzioni cittadine (tutti gli appuntamenti su www.500cosimocaterina.it). Prosegue inoltre presso Casa Buonarroti, Michelangelo e i Medici attraverso le carte dell'Archivio Buonarroti a cura di Alessandro Cecchi, che ha preso il via questa settimana.
Il capogruppo PD a Palazzo Vecchio Nicola Armentano, che ha partecipato all’inaugurazione di questa mattina della mostra all’Archivio di Stato ha dichiarato:
“E’ di fondamentale importanza valorizzare e preservare il lavoro dell’Archivio di Stato. L’attenzione del Comune di Firenze verso i lavoratori e la qualità del servizio è massima. Questa mostra, che invito tutti i fiorentini a visitare, è solo l’ultima dimostrazione della straordinaria ricchezza culturale che l’Archivio di Stato rappresenta non solo per Firenze ma per tutto il Paese”.

Dal 24 novembre 2019 al 18 gennaio 2020 l’Archivio di Stato di Firenze ospita il percorso espositivo Cosimo I de’ Medici e l’invenzione del Granducato, che racconta la vicenda umana e politica del primo granduca di Toscana attraverso una selezione tra i molti documenti conservati nell’Archivio di Stato di Firenze, accompagnati da un ricco apparato iconografico. Dall’albero genealogico della famiglia Medici a un excursus sulla famiglia di Cosimo, da una parentesi sull’araldica della famiglia Medici a un ambiente più scuro e intimo che intende riportare alla mente i misteriosi studioli, posti in Palazzo Vecchio, in cui Cosimo conservava le carte più preziose e importanti, fino ad alcune lettere di Michelangelo Buonarroti indirizzate a Cosimo I. Il percorso politico è mostrato attraverso documenti ufficiali, alcuni anche di grande impatto visivo: diplomi imperiali pergamenaceisegnano i progressi di Cosimo nell’affermare il proprio potere su uno Stato territoriale via via più ampio, organizzato in modo moderno. L’avvicinamento progressivo al papato consentì a Cosimo di ricevere dal papa un nuovo titolo sovrano, inventato per lui, quello di Granduca, che lo mise al di sopra degli altri duchi italiani: l’immagine della bolla papale con il disegno della corona granducale segna il punto di arrivo del percorso espositivo.

Cosimo I de’ Medici e l’invenzione del Granducato
Firenze, Archivio di Stato
24 novembre 2019 - 18 gennaio 2020
lun-ven 9-17; sab-dom 10-13 (escluse le festività e i giorni 24 e 31 dicembre pomeriggio)
Ingresso libero

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