La plastica prodotta durante i concerti di Firenze Rocks sarà riciclata per realizzare le postazioni che saranno collocate nel giardino dell’Orticultura
Un innovativo elemento di arredo urbano con seduta, piano d’appoggio e pannello fotovoltaico di copertura per rispondere alle esigenze di smart working e didattica all’aperto. E’ Desko, una struttura energeticamente autosufficiente che permette la ricarica di dispositivi elettronici come smartphone, pc e monopattini e arricchisce le attrezzature di spazi pubblici e privati intercettando i benefici psicofisici del contatto con la natura.
Il progetto è stato presentato oggi presso la sede dei Canottieri Firenze dall’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re, dall’amministratore delegato di Revet Alessia Scappini, da Alessandro Bellucci per Le Nozze di Figaro (Firenze Rocks), da Alessandro Patrizi di Enecom e dalle architette del Gruppo Desko smart seat, Elisa Belardi, Maria Vittoria Arnetoli, Camilla Tinti ed Elena Gelli. Il progetto nasce dalla collaborazione tra le quattro architette laureate alla Scuola di Architettura dell’Università di Firenze nel 2018 e una rete di aziende toscane formata da Revet, R3direct ed Enecom. Per realizzare le prime due postazioni Desko sarà utilizzata parte della plastica consumata durante i concerti di Firenze Rocks. Le postazioni saranno collocate in via sperimentale nel giardino dell’Orticultura.
“Un esempio concreto di sostenibilità ambientale, economia circolare, design creativo e innovazione tecnologica - ha detto l’assessore Del Re -. Ma soprattutto un modo per ripensare come vivere i parchi e i giardini urbani: non più solo come luoghi per il tempo libero o per far sport, ma anche come ambienti da vivere per il lavoro e la didattica, mettendo insieme i benefici del vivere all’aria aperta con la valorizzazione degli spazi verdi urbani. I primi due Desko arriveranno in autunno al giardino dell’Orticoltura di fronte alla Biblioteca comunale. Ringrazio Revet, Firenze Rocks e le professioniste di Desko, che ho incontrato durante la pandemia: la loro proposta incontra esattamente la volontà dell’assessorato di aprire a tutti gli spazi verdi della città, supportando anche quei nuovi modelli organizzativi di lavoro e di studio a distanza che sono esplosi in pandemia. Con Desko riusciamo a farlo mediante l’utilizzo di materiali di recupero, energia pulita e il Wi-Fi libero accessibile a tutti che abbiamo in città. Un messaggio, quello del riciclo del materiale plastico correttamente conferito, che contagerà anche il popolo di Firenze Rocks, che contribuirà così a realizzare questi arredi innovativi”.
“Il progetto rappresenta una risposta spontanea e creativa al lockdown della primavera 2020 dovuto alla pandemia da Covid - hanno spiegato le ideatrici del Gruppo Desko smart seat -. L’input è derivato da una condizione emergenziale ma crediamo che Desko possa innestarsi su molteplici linee di tendenza, che in alcuni casi sono state accelerate dalla pandemia, come il lavoro a distanza, la didattica all’aperto e, nei confronti degli spazi verdi urbani, un loro radicale ripensamento come infrastrutture naturali a servizio della comunità, ‘abitabili’ secondo immaginari innovativi in linea da un lato con la digitalizzazione e dall’altro con una rinnovata visione della natura negli ambienti antropici. Un esempio di quel circuito virtuoso che fin dall'inizio di questa avventura speravamo di innescare e che adesso vediamo progressivamente concretizzarsi grazie a partner di enorme livello”.
La plastica raccolta da Revet viene selezionata e preparata sotto forma di granuli per il successivo stampaggio 3D effettuato da R3direct, a cui si aggiunge la componente impiantistica seguita da Enecom. La rete imprenditoriale costituita è in grado, su scala regionale, di coprire l’intero processo che va dalla raccolta dei rifiuti al loro riciclo e trasformazione in nuovi prodotti, generando una filiera toscana corta, circolare e sostenibile.
(sc)