Andrea Asciuti (Capogruppo Gruppo Misto): “Per colpa delle assurde e disumane regole anti Covid, negli ospedali si muore soli come cani. È urgente ricominciare a ragionare e abolire le regole che feriscono l’Intelligenza e l’Umanità”

Queste le dichiarazioni del Capogruppo del gruppo misto Andrea Asciuti

 

“Partiamo da un episodio di cronaca recente: Simone Benvenuti, 23 anni, ricoverato all’ospedale fiorentino Torregalli, è morto nella più desolata solitudine, perché le norme anti Covid hanno impedito alla mamma (vaccinata!), agli altri familiari, agli amici di andare a trovarlo e confortarlo. Simone si era aggravato improvvisamente e, quando hanno deciso di far entrare i parenti in ospedale, era ormai troppo tardi. La mamma l’ha potuto vedere solamente da morto; e, se non fosse stata vaccinata, forse l’avrebbe rivisto ancora più tardi, nella cassa da morto.

Cos’altro deve accadere per risvegliare la Ragione e le coscienze dei politici e del popolo italiano?

Ormai sono due anni che i politici, a livello nazionale e locale, affliggono gli italiani con regole assurde e vessatorie, che non hanno nessuna razionalità, nessun senso medico e sanitario. Altre nazioni del mondo hanno affrontato l’epidemia senza campagne di terrorismo, senza isterie, e i loro risultati sono migliori sotto tutti i profili, da quello sanitario a quello economico, e soprattutto, sotto il profilo umano. I politici italiani si sono lanciati in una gara inarrestabile per escogitare le leggi più assurde, punitive, distruttive, e di questi tristissimi primati si vantano.

Per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana un Governo ha stabilito, con il Green Pass nelle sue varie forme, la Segregazione per legge, ha spaccato il popolo italiano in due categorie, quelli che obbediscono senza discutere agli ordini arbitrari del Governo e quelli che non accettano passivamente tutte le leggi come fossero sacrosante. Mentre in molti altri paesi del mondo i Governi allentano le restrizioni e decidono di considerare la Covid come una delle tante malattie endemiche (gestibili con l’ordinaria prudenza e le cure efficaci che esistono), in Italia si va nella direzione opposta, con l’intento esplicito e dichiarato di rendere la vita impossibile ai cittadini che scelgono liberamente di non sottoporsi ad un farmaco sperimentale.

Occorre denunciare il materialismo rozzo ed oscuro che è sotteso all’azione di Governo, come se l’uomo fosse solamente materia, un “pezzo di carne” senza anima, come se la vita dell’uomo fosse quella di un vegetale, senza occupazioni spirituali, culturali, senza rapporti umani. Lo Stato deve curare la salute dell’uomo nella sua interezza, anima e corpo, è assurdo pensare di curare il corpo opprimendo l’anima. I pazienti ricoverati in ospedale non sono “pezzi di carne”, sono esseri umani e il loro recupero non può fare a meno delle relazioni umane, delle visite dei parenti e degli amici, e, per chi è credente, del conforto religioso recato da un sacerdote.

Dobbiamo alzarci in piedi, tutti quanti, e gridare indignati: basta con questa follia, tornate alla Ragione e all’Umanità, uccidete queste regole che uccidono il nostro corpo e la nostra umanità!”.

(s.spa.)

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