Andrea Asciuti (Capogruppo Gruppo Misto): “Due sentenze rendono giustizia”

“Due sentenze storiche rendono giustizia a chi ha subito, in questi mesi, le decisioni del Governo nazionale. Il TAR del Lazio – spiega il capogruppo del Gruppo Misto Andrea Asciuti – ha accolto il ricorso di un dipendente pubblico, sospeso dal lavoro e dalla retribuzione per violazione degli obblighi in materia di obbligo vaccinale e certificazione verde. Sospendere la retribuzione, unica forma di sostentamento di vita, presenta infatti – aggiunge Asciuti – profili di dannosità grave e irreparabile.

Con questa sentenza – prosegue il capogruppo del Gruppo Misto – si arriva all’annullamento di tutta un’altra serie di provvedimenti che impongono la certificazione verde a certe categorie di lavoratori e di tutti gli atti presupposti, collegati, antecedenti e posteriori, con condanna altresì dell’Amministrazione al risarcimento dei danni subiti e subendi.

Con la sentenza del TAR del Lazio vengono sollevate anche questioni relative a profili di illegittimità costituzionale delle norme che impongono la certificazione vaccinale a certe categorie di lavoratori pubblici”.

“Non solo. Il tribunale di Pesaro ha disapplicato i Dpcm di Conte ed ha annullato le sanzioni al gestore di vari ristoranti. Il proprietario – spiega ancora Andrea Asciuti – è colui che ha fondato ‘IoApro’, il movimento di protesta conto i Dpcm che imponevano la chiusura delle attività di ristorazione durante la pandemia”.

“È evidente – conclude il capogruppo del Gruppo Misto Andrea Asciuti – che il movimento ‘Io Apro’ aveva ragione. Personalmente ho fatto due giornate di sciopero della fame per dimostrare la mia vicinanza agli esercenti che erano costretti a non aprire le proprie attività in zona rossa. Il tribunale di Pesaro ha disapplicato i Dpcm di Conte ed annullato ogni sanzione. Chiunque abbia ricevuto multe di questo tipo in quei periodi, dunque, può appellarsi a queste sentenze”. (s.spa.)

Scroll to top of the page