Andrea Asciuti e Federico Bussolin (Lega Salvini Firenze): “La proposta di legge Zan ed il pericolo delle proposte di legge penali di contrasto all’omotransfobia”

Sulla proposta di legge Zan e su altre proposte di legge contro l'omotransfobia sono intervenuti il consigliere della Lega Salvini Firenze Andrea Asciuti, il capogruppo della Lega Federico Bussolin, il capogruppo della Lega in Provincia di Livorno Lorenzo Gasperini, il consigliere comunale Lega al Comune di Bergamo Filippo Bianchi, il dottor Pucci Cipriani ed il professor Marcello Masotti.

Di fatto sono già presenti nella nostra Costituzione articoli che garantiscono chi viene discriminato per il proprio orientamento sessuale. Gli stessi articoli 3 e 61 trattano proprio questo tema – sottolinea il consigliere della Lega Salvini Firenze Andrea Asciuti – e c'è già un disegno di legge, il 276, che parla di discriminazione sessuale sul lavoro e prevede delle sanzioni. Quindi, ci chiediamo: perché fare un nuovo disegno di legge? I motivi possono essere a questo punto altri. Se nelle scuole iniziano a circolare questi indottrinamenti di tipo gender e qualche genitore protesta, potrebbe esser arrestato. Se un prete, coerente col messaggio della Chiesa, legge San Paolo, ad esempio, oppure critica le adozioni per le unioni civili oppure l'utilizzo sull'utero in affitto viene arrestato per omofobia. In Europa questo è già successo e potrebbe succedere anche in Italia. Il disegno di legge Zan, ma ce ne sono altri in Parlamento, prevede sanzioni penali con aggravanti: da uno a sei anni se appartengono ad associazioni. Nel progetto di legge non c'è una fattispecie del reato, si condanna solo per omofobia. Si va a modificare il codice penale – chiarisce ancora il consigliere Andrea Asciuti – modificando l'articolo 604 bis e ter senza un reale motivo. Ripeto: esistono già delle leggi, anche a livello europeo, che tutelano gli orientamenti sessuali. Perché allora una nuove legge che si basa, unicamente, sul reato di opinione? Si parla solo, e in senso astratto, di omofobia. In questo disegno di legge ci rientra tutto ma non c'è concretezza del reato”.

Oggi è in programma in Consiglio comunale abbiamo presentato la risoluzione contro l'omotransfobia. Le proposte di legge in discussone in Parlamento, in concreto – spiega il capogruppo della Lega Salvini Firenze – sono soltanto nuovi reati di opinione. Io, con i consiglieri Asciuti e Cocollini siamo stati denunciati per aver espresso preoccupazioni per l'immigrazione clandestina. Del resto con questa sinistra fiorentina e regionale è complicato poter esprimere concetti in merito all'omosessualità. Tutto ciò che può comportare un'espressione, un pensiero alternativo a quel che sta diventando il pensiero unico diventa reato penale e questo è inconcepibile. Per noi a casa, sotto le coperte chiunque può frequentare chi vuole ma per noi la famiglia è composta da una mamma e da un babbo e non ci allontaniamo da questo concetto. Non capiamo perché questo può essere considerato un reato di opinione”. (s.spa.)

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