“Venerdì scorso, nel corso di una Commissione abbiamo affrontato anche il tema della vendita degli immobili storici a Firenze- spiega il consigliere del Gruppo Misto Andrea Asciuti che ha presentato un Question Time in cui chiede di fermare la svendita dei palazzi storici della città come l'ex teatro comunale che verrà trasfornato in un maxi edificio di 8 piani con 156 appartamenti di lusso per affitti brevi o medio periodo,a questa richiesta ha risposto l’assessore Giovanni Bettarini – è spuntata una struttura di otto piani e, nel 2025, quando sarà inaugurata, ci sarà una nuova piazza esterna, mentre all’interno una piccola galleria commerciale con tre negozi e 156 appartamenti .Questi appartamenti di lusso saranno saranno gestiti da Starhotels: dalla società spiegano che non ci saranno affitti di lungo periodo, con buona pace dei residenti, ma solo di breve e medio periodo, senza servizi alberghieri. In altre parole, ci saranno 156 appartamenti tra airbnb per poche notti e affitti turistici di pochi mesi. Stessa sorte ad antichi luoghi della cultura e dell’arte destinati a diventare polo ricettivo al servizio dei ricchi, come l’ex Ospedale San Giovanni di Dio (che potrà diventare un residence di lusso o uno studentato), come il Convento di Santo Spirito (che dovrebbe essere trasformato in una Rsa a cinque stelle), il palazzo delle ex Ferrovie di Viale Lavagnini (diventato uno Student Hotel), la ex Manifattura Tabacchi (con il suo nucleo residenziale). Inutile sottolineare le preoccupazioni espresse dai residenti. Durante la Commissione di venerdì scorso mi è stato chiarito che è lo Stato il più delle volte responsabile della vendita di questi immobili e chiede ai Comuni una diversa destinazione d’uso.
È una sciagura da fermare perché altrimenti ai fiorentini non resterà più nulla.
L’assessore ci ha risposto che l’unico immobile di proprietà del Comune è l'ex teatro del Maggio. Un immobile che è stato oggetto di un passaggio di proprietà per poi realizzare il nuovo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Gli altri immobili arrivano da amministrazioni diverse, statali o di altro genere. Il tema è in discussione ma, ad esempio, il recupero dell’ex Manifattura Tabacchi darà luogo a residenza tradizionale ed alla presenza del Polimoda, incubatori di start-up ed uno studentato. L’ex Caserma Cavalli che è stato trasformato in un incubatore per start-up, l’ex tribunale di piazza San Firenze trasformato in un complesso polifunzionale per la cultura e la formazione. Santa Maria Novella che è un contenitore per la cultura, housing sociale e funzioni pubbliche; il Palazzo Buontalenti, ex Corte d’Appello diventata una scuola di governance per l’Istituto Europeo. Operazioni al servizio della città.
Non sono contrario al recupero di questi edifici. C’è un fenomeno, che riguarda tutta Italia, di vendita di questi edifici storici. In Piemonte addirittura dei castelli del 1200 sono finiti in mano a delle multinazionali, il palazzo della Zecca gestito da cinesi, a Venezia un'isola è andata in mano ai turchi, vigneti in Toscana dati a delle multinazionali. Cosa dovrebbe fare il Comune per evitare queste svendite? Dovrebbe fare un esproprio nei confronti dello Stato. È molto difficile anche perché i comuni in Italia possiedono delle risorse limitate ma il comune di Firenze questa operazione la potrebbe fare. La colpa è dello Stato – conclude il consigliere del Gruppo Misto Andrea Asciuti – ma il Comune non può rimanere inerme”. (s.spa.)