“Purtroppo sono esplose nuove tensioni nel Nagorno Karabakh tra azeri e questa Repubblica, storicamente autonoma, a prevalenza armena. Dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica – ricorda il consigliere del gruppo misto Andrea Asciuti –il Presidente Putin aveva cercato di mettere pace nella regione ma non riuscendoci, sono riesplose queste tensioni. Le incursioni azere, negli ultimi trenta anni, sono state almeno tre o quattro, e sembra che non ci sia pace per questo popolo. Gli armeni hanno già subito una persecuzione durante l’impero ottomano con il massacro di un milione e mezzo di civili. Sembra che l’Azerbaijan sia riuscito a vincere il conflitto. Per il popolo di queste zone, storicamente cristiane – prosegue Asciuti – probabilmente ci sarà l’esilio e dovranno abbandonare le proprie terre. Chiedo una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione e chiedo se c’è la possibilità di incontrare gli armeni che vivono a Firenze e procedere a fornire aiuti per questa popolazione abbandonata da tutti. I russi hanno cercato, fino a pochi giorni fa, di dare una mano cercando di fare da mediatori tra armeni e azeri ma senza riuscirci. Sono stati chiusi tutti i corridoi umanitari ed il popolo del Nagorno Karabakh è, da mesi, che non riceve farmaci e cibo. Chiedo che l’amministrazione incontri gli armeni presenti a Firenze – conclude il consigliere del gruppo misto Andrea Asciuti – e di procedere con gli aiuti”. (s.spa.)