Queste le dichiarazioni del capogruppo al Q4 Spensierato, durante il consiglio aperto alla cittadinanza di ieri sera: "Lei sindaco in un’altra occasione ha parlato di cittadinanza silente, che ha taciuto su alcune scelte, ecco, si spera che questi incontri servano a far sentire quella voce che molte volte non ascoltate; questa è una grande occasione per riallacciare quel filo, mai interrotto peraltro, con la cittadinanza, mostrando loro quella vicinanza che a volte pare mancare, sperando che questi non siano solo eventi sporadici, ma che vengano ripetuti nel tempo, magari a scadenze regolari". Queste le dichiarazioni di Spensierato, che aggiunge: "il nostro quartiere si è sempre distinto per ascolto della cittadinanza e molte istanze dei cittadini sono state inoltrate e risolte".
Prosegue Bellucci: "Non si può negare come la partecipazione sia però uno dei problemi che meriterebbero una approfondita discussione, sia sui modi che sui risultati. Non sempre questi percorsi, così come sono, hanno portato a scelte condivise con la cittadinanza od almeno con quella maggioranza che vi ha partecipato, come anche evidenziato ultimamente da una associazione sempre attenta come Italia Nostra".
"Vorremmo ricordare il percorso per l’area dei Lupi di Toscana - proseguono i consiglieri di Quartiere con De Blasi e Masi - che ha portato a scelte dissimili rispetto al percorso partecipato; ricordiamo il percorso inerente la variante di San Lorenzo a Greve, il “campone”, dove la volontà espressa dai residenti è stata ignorata, oppure più recentemente il nuovo parco cittadino, diviso tra sportivo e verde, nascente nell’area di San Bartolo a Cintoia, dove molte sono le perplessità e le lamentele dei residenti. Quindi questi consigli aperti, con la presenza del Sindaco e della Giunta, siano uno stimolo a raccogliere voci, suggerimenti, ma anche lamentele e istanze. Ci piacerebbe venissero risolte alcune problematiche, facendo alcuni esempi la situazione di diversi residenti nelle case popolari che vivono in situazione di degrado dovuta alla mancata e regolare manutenzione degli edifici; la situazione dei bagni pubblici; un più accurato e capillare controllo su opere e servizi dati in appalto, come quelli sul verde pubblico.
Come anche vorremmo ci fosse chiarita la scelta di lasciare per anni la gestione di un circolo, in un luogo storico ed importante come il Torrino di Santa Rosa, ad una associazione con cui ancora non è stato fatto alcun concordato per questa gestione, almeno non dal 2016 al 2019 ricordiamo anche che è prevista, nello storico luogo, come recita la delibera, la realizzazione di un centro di socializzazione per anziani, che altro non è che la costruzione di un ristorante, concedendo al privato, pare, il bene a titolo gratuito, come richiesto dall’associazione". (fdr)