Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune): “Beni immobili del Comune, un’attenzione che non interessa alla maggioranza”

“Parere negativo ieri in seduta congiunta delle Commissioni 1 e 3, nonostante sul piano tecnico sia stato riconosciuto il senso dell’atto di indirizzo”

“Partiamo da cosa chiedevamo:

- prevedere sempre l'indicazione del valore del bene immobile che si propone di alienare (nel piano delle alienazioni che passa dal Consiglio comunale),

- tenere conto del cambio di valore del bene immobile prima e dopo un eventuale cambio di destinazione,

- considerare anche una valutazione di impatto sociale, per capire se l'edificio può avere un diverso utilizzo pubblico e sociale, prima dell'alienazione.

Anche nella seduta consiliare di ieri, delle Commissioni 1 e 3, ci è stato riconosciuto come tecnicamente sia sensato. Semmai – continuano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – c’è ormai poco da alienare. Questo Comune ha già quasi venduto tutto. Venduto, non svenduto. Svenduto lo pensa la nostra area politica, ma bisogna stare attenti a scriverlo, visto che Tomaso Montanari ha subito anche una denuncia di Palazzo Vecchio per aver usato tale termine.

Le destre – aggiungono Bundu e Palagi – hanno scelto di non esprimere un voto contrario (neanche favorevole, ma hanno riconosciuto il senso), mentre il Movimento 5 Stelle ha sostenuto la proposta. Solo il Partito Democratico ritiene inutile offrire uno strumento in più all’Amministrazione e a tutta la città.

Peccato. Magari – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – quando la mozione arriverà nel Salone de’ Dugento si sarà arrivati a migliori “consigli”?”. (s.spa.)

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