Sull’utilizzo della nuova app Junker il consigliere del Partito Democratico Francesco Pastorelli aveva presentato una domanda di attualità, alal quale ha risposto l’assessora all’ambiente Cecilia Del Re, a seguito di quanto emerso nell’audizione congiunta delle Commissioni 6 e 8.
“L’App Junker – ha spiegato il consigliere del Partito Democratico Francesco Pastorelli – è una a pplicazione, totalmente gratuita, ed uno strumento interessante per implementare la raccolta differenziata e il corretto smaltimento dei rifiuti, tematiche care all’Amministrazione che ha già adottato un nuovo e ambizioso piano dei rifiuti teso a migliorare qualità e quantità della raccolta differenziata oltre ad aver aderito ad accordi come il Green New Deal.
L’assessora ha sottolineato come, da marzo, l’applicazione Junker è oggetto di una collaborazione con il gestore ALIA ed è dunque utilizzabile non solo a Firenze ma in tutto l’ambito territoriale da questa servito, cosa importante perché le regole di raccolta non sono le stesse in tutti i comuni e l’applicazione offre informazioni relative al territorio di riferimento o tramite la geolocalizzazione o inserendo manualmente la località.
Si tratta di uno strumento molto utile che, scansionando il codice a barre, offre indicazioni chiare sullo smaltimento del rifiuto e, se questo non è presente nel database, viene fatta una ricerca e fornita la risposta in tempo reale aggiungendolo alla banca dati.
Inoltre – ha proseguito Pastorelli – l’applicazione fornisce servizi e informazioni ulteriori come le notizie sulla pulizia delle strade o una bacheca del riuso per mettere in contatto utenti che vogliono disfarsi di qualche oggetto con chi può essere interessato a farlo proprio.
L’Assessora ha sottolineato dati positivi nel numero di utenti che hanno scaricato e usato l’app, soprattutto con riferimento ad alcuni rifiuti speciali particolarmente inquinanti quali RAE e oli usati, oggetto di circa 45.000 interrogazioni.
Uno strumento molto facile e intuitivo – ha aggiunto Pastorelli – che appare davvero utile per indirizzare correttamente i cittadini nel conferimento dei rifiuti e si presta anche ad essere usato per progetti didattici nelle scuole con i più piccoli che sono spesso molto recettivi agli stimoli e possono essere portatori di buone pratiche nelle proprie famiglie.
Evidenzio, con soddisfazione, i numeri delle ricerche sul conferimento dei rifiuti speciali, segno evidente dell’attenzione della cittadinanza per questo tema e per la questione ambientale che è uno dei temi chiave del futuro di tutti”. (s.spa.)