“Scegliere le fragranze giuste, creare un nuovo profumo con arte e maestria di vere mani artigiane: la nuova Associazione di Mestiere Profumerie Artigianali è un tassello importante per valorizzare questa arte antica che rappresenta una delle eccellenze della nostra città”. Così l'assessore alle attività economiche Federico Gianassi ha salutato la nascita del nuovo Mestiere "Profumerie Artigianali", suggellata ufficialmente questa mattina alle Spezierie Palazzo Vecchio insieme ad Alessandro Sorani, presidente di Confartigianto Imprese Firenze, Jacopo Ferretti, direttore di Confartigianto Imprese Firenze, Francesca Di Massimo, presidente del neonato Mestiere dell'associazione di categoria.
“Anche nel mondo dei profumi l'artigianalità è un valore aggiunto, che deve essere tutelato e valorizzato” hanno commentato Alessandro Sorani e Jacopo Ferretti.
“Vogliamo dare un'identità alla categoria e lanciare un segnale positivo, in un momento in cui tutto sta per ripartire dopo il freno dovuto alla pandemia, soprattutto a quei giovani profumieri che volessero intraprendere nuove attività, per far crescere questa antica arte che rende famosa la nostra città in tutto il mondo” ha affermato Francesca Di Massimo.
Per entrare a far parte del nuovo Mestiere di Confartigianato le aziende dovranno aderire a un Decalogo che definisce i criteri necessari da rispettare per la produzione dei profumi: individuare fattori di identità, attraverso passione, sensibilità, etica e creatività artigiana, usare materie prime di qualità ecosostenibli, rispettare la percentuali di concentrazione della fragranza, mantenere il carattere artigianale della produzione, prevedere il confezionamento manuale di packaging (anche con materiale di riciclo), fornire al cliente informazioni con trasparenza e professionalità, garantire la realizzazione di fragranze personalizzate, valorizzare le risorse umane, promuovere il prodotto anche partecipando ad iniziative, rispettare puntuali norme igienico-sanitarie.