Barbara Felleca (PD): “La disobbedienza civile nasce dagli ideali da affermare, non dagli interessi da vendere”

“Le leggi vanno amate, diceva Don Milani, perché il loro rispetto da parte di tutti è alla base degli ordinamenti democratici e della convivenza civile.

Il principio di legalità è uno dei principi che fondano lo Stato didiritto, ed esprime l’idea che ogni attività dei pubblicipoteri debba trovare fondamento in una legge. Battersi per la legalità – spiega la consigliera del Partito Democratico Barbara Felleca – è esigere che i pubblici poteriagiscano nel rispetto della legge, e non già in modo arbitrario, ed è essenziale la collaborazione tra Istituzioni e cittadini per denunciare qualsiasi atto illegale e favorire il rispetto della legge.

La pandemia ha imposto regole severe, a tutela della salute pubblica e della sicurezza, e ciascuno di noi è stato ed è chiamato al rispetto di quelle regole, che non sono arbitrio del potere, ma sono norme necessarie, in una situazione straordinaria, a tutela dell’interesse generale innanzi ad ogni tornaconto personale o di gruppo

Violare quelle regole, ripetutamente, pubblicamente ed ostinatamente, in spregio all’ordinamento giuridico ed a quella collettività che osserva quelle regole stesse a tutela di salute e sicurezza, è solo ed esclusivamente un illecito, che deve essere sanzionato.

E non si invochi la disobbedienza civile, che solo in estremi, rarissimi casi in cui si concretizza in una forma di resistenza eccezionale per la tutela dello stesso sistema giuridico costituzionale, potrebbe tradursi in un’esimente per evitare la condanna; ma si presuppone che vi sia un’azione di gruppo, e non individuale, secondo una concezione della giustizia pubblicamente condivisa, e norme ritenute antidemocratiche o, comunque, contrarie allo spirito di libertà e solidarietà proprio della Costituzione.

Ed allora chi invoca il rispetto della legalità, lo faccia anche nei confronti di chi ha strappato sigilli, e violato quelle norme in modo plateale, ostinato, a fronte della totalità degli operatori economici che hanno, insieme alle associazioni di categoria, rispettato quelle regole, magari contestandole senza mai mettere a rischio la salute pubblica.

La legalità – conclude la consigliera PD Barbara Felleca – non è un principio da applicare a fasi alterne, ed è quindi doveroso, per l’Istituzione pubblica, sanzionare chi reiteratamente ed ostinatamente viola quelle norme, e così ha fatto e farà il Comune di Firenze, che attraverso il Sindaco e gli Uffici preposti, dimostrano che a Firenze non la legalità è un principio derogabile.

Esprimo la mia solidarietà al Sindaco, e tanto dovremmo fare tutti noi amministratori, maggioranza ed opposizione, per gli attacchi di cui è rimasto vittima a causa del suo agire a tutela dell’interesse generale e come uomo delle istituzioni, e per avere difeso quella stragrande maggioranza di cittadini che le norme le osserva, magari le contesta, ma non arriva a violarle.

Per chi parla, e per tutto il Gruppo di maggioranza, la legalità non è un principio da applicare a fasi alterne”. (s.spa.)

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