Una comunicazione della consigliera PD Barbara Felleca è tornata su una vicenda accaduta la scorsa settimana in Consiglio regionale.
“Vorrei esprimere la mia solidarietà alla Consigliera Regionale Monia Monni, zittita con un becero “Ma stai bona” nientemeno che dal Vice Presidente del Consiglio Regionale Marco Stella, nientemeno che in aula, durante il dibattito dello scorso martedì.
E la mia solidarietà – ha detto la consigliera del Partito Democratico Barbara Felleca in Consiglio comunale – la esprimo alla Consigliera Monni, non tanto da donna, ma da rappresentante in quest’aula di molti cittadini, ritenendo che quanto è avvenuto nell’aula del palazzo del Pegaso non è solo un’offesa ad una donna, ma in primo luogo un’offesa alla dignità di una rappresentante dei cittadini nell’Istituzione.
Da donna non ne farò una questione di genere, perché sarebbe sin troppo facile proseguire nella bagarre che molti esponenti del centrodestra hanno innescato con la strumentalizzazione delle parole di Eugenio Giani, anche in quest’aula, tentando di introdurre un dibattito sui luoghi toponomastici da intitolare alle donne vittime di violenza, banalizzando e strumentalizzando un macro tema con la modestia di chi non possiede argomenti.
E allora facciamola finita con le strumentalizzazioni, facciamola finita con parole che mal si attagliano ai luoghi ed ai ruoli che i cittadini ci hanno permesso, con i loro voti, di occupare; e recuperiamo la dignità, il rispetto per l’altro, il rispetto per il ruolo che ciascuno di noi ricopre, il rispetto per i cittadini che rappresentiamo.
Le parole sono importanti, ed il loro peso specifico è direttamente proporzionale al ruolo che ciascuno di noi riveste.
E se si ritiene di poter zittire una Consigliera regionale, in aula, nell’esercizio delle sue funzioni, se si ritiene di parlare di donne come oggetti attrattivi da usare per rilanciare l’economia, o soldatini diligenti da candidare, beh, forse non solo non siete credibili quando vi ergete a paladini delle donne e dei loro diritti, ma date prova del poco rispetto per ogni persona e per la sua dignità.
Sono convinta – ha concluso la consigliera PD Felleca – che ogni persona, ed a maggior ragione chiunque svolga attività politica, debba esprimere la parte migliore di una società sin troppo rissosa e becera, dimostrando nell’agire quotidiano di rispettare l’avversario, soprattutto come persona.
E allora ricordiamoci tutti che le parole sono importanti”.
Nel corso della comunicazione si è svolto un flash mob delle consigliere comunali. (s.spa.)
