Barbara Felleca (PD): “Riapre il teatro Niccolini. Un luogo che vive col suo pubblico”

“Mi auguro che alla presentazione di questa nuova stagione ne seguiranno altre”

“Dal 4 ottobre riapre il Teatro Niccolini, uno dei luoghi di cultura più significativi della nostra città. Il teatro più antico di Firenze ed uno dei più antichi d’Europa è stato restituito a nuova vita ed alla città nel 2016 dopo l’attento restauro a cura della proprietà Pagliai. I teatri – ha spiegato la consigliera del Partito Democratico Barbara Felleca nel corso di una comunicazione – sono tra i luoghi che sono stati più duramente colpiti dalla pandemia ed abbiamo tutti sentito la mancanza della sala, che resta un’insostituibile esperienza sociale e collettiva. In questo autunno di ripartenze riapriamo la città e la riapriamo teatralizzandola e rendendola viva attraverso i luoghi complessi, e pieni di vita, che sono i teatri. Nei teatri prendono vita gli spettacoli che non sono soltanto intrattenimento ma anche un bene collettivo di tutta la società. Manifestazioni artistiche, resistenza sociale, istituzione culturale. Il teatro è di tutti ed è quindi a tutti che mi rivolgo perché il teatro non vive senza il suo pubblico. Aprire un teatro non è semplice: occorre pianificare e programmare le attività, le produzioni, le prove, la promozione, la vendita dei biglietti. Con particolare gioia accolgo questa nuova stagione teatrale al Niccolini sotto la direzione artistica di Roberto Toni. Mi auguro – conclude la consigliera PD Barbara Fellaca – che i teatri spenti siano lasciati al ricordo di un periodo che tutti abbiamo vissuto in maniera molto intensa. Mi auguro che alla presentazione di questa nuova stagione ne seguiranno altre. So che è già in calendario la stagione del Teatro di Rifredi e mi auguro che a breve anche il nostro Teatro Nazionale della Toscana, di cui il nostro assessore Sacchi è presidente, possa richiamare il pubblico a teatro. Si potrà entrare attraverso il Green Pass, ci saranno le misure di sicurezza ed il distanziamento. È fondamentale far vivere il teatro che vive col suo pubblico”. (s.spa.)

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