“Abbiamo fatto una battaglia di verità. Oggi in Commissione chiarito anche che il deficit di 200 milioni è relativo a tutto il 2020”
“Abbiamo fatto una battaglia di verità, e la verità alla fine è venuta fuori: il Comune di Firenze non ha avanzo di bilancio disponibile da poter spendere in questo periodo di emergenza, ma dispone solo dell’avanzo vincolato dalle leggi nazionali”. Lo dichiara il capogruppo Jacopo Cellai a margine della seduta congiunta delle commissioni consiliari sul rendiconto di gestione 2019, dove è stato ascoltato l’assessore Federico Gianassi.
“Se oggi l’amministrazione comunale a Firenze non dispone di un po’ di liquidità “di riserva” la responsabilità politica ricade sulle giunte di centrosinistra che si sono succedute negli anni – aggiunge il capogruppo azzurro –. Certo, se l’avanzo ci fosse stato, non avrebbe risolto tutti i problemi, ma di certo poteva essere utilizzato per interventi nell’immediatezza della crisi come hanno fatto altri comuni toscani, ad esempio Pisa e Lucca”.
“Altro aspetto che oggi abbiamo chiarito riguarda il buco di 200 milioni denunciato dal sindaco Nardella. Si tratta della stima del deficit alla fine del 2020 e non di soldi che mancano ad oggi in bilancio. Fa una bella differenza. E se aggiungiamo che ci sono 90 milioni in cassa, il quadro resta grave, ma ben diverso da quanto il sindaco ha rappresentato”.
"Abbiamo sostenuto le sue richieste al Governo, quelle condivise con Anci, ma non possiamo limitarci a chiedere soldi: dobbiamo mettere in campo anche soluzioni ‘in proprio’ per quanto possibile. Forza Italia ha proposto la vendita delle quote in Toscana Energia. Se si reputa questa una strada non percorribile, si individuino subito alternative. Caro sindaco, meno frasi ad effetto e più fatti. Noi ci siamo, rimbocchiamoci le maniche per portare Firenze fuori dal guado il prima possibile” conclude Cellai. (fdr)