“Il nostro voto contrario ribadisce una visione della città ben diversa”
“Una variazione del bilancio di previsione che è il segno di un'amministrazione incapace di dare concretezza alle promesse della legislatura. Troppi interventi rimandati, alcuni già programmati da tempo che non si realizzeranno e una serie di promesse in un futuro incerto. Il Pd fiorentino con questo atto decreta il proprio fallimento”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta l'approvazione da parte del Consiglio comunale del bilancio. E attacca: “In questi 5 anni abbiamo cercato di proporre molti provvedimenti che andassero incontro alle esigenze dei cittadini, tutte le volte cercando di contribuire al dibattito, molto spesso invano”.
“In questo bilancio salta subito all'occhio – continua Grassi - come la struttura non sia maturata, anzi i molti inserimenti di dirigenti a chiamata non ha fatto altro che generare nuova confusione, basti pensare che la contrazione di un mutuo per un intervento come il parcheggio alla Manifattura tabacchi non è stato ancora fatto e si ritrova solo oggi tra gli impegni, per la terza volta”.
“Il nostro voto sarà contrario, così come lo è stato sempre durante la giunta Nardella. Non è una questione di contrapposizione alla vigilia delle nuove elezioni amministrative, ma non c'è stato nessun passo in avanti verso Firenze e le sue sempre più pressanti emergenze sociali”. (fdr)