Bundu e Palagi (SPC): "Indennità per il Sindaco: aumento del 45% e cambio di posizione rispetto al DUP"

"Presenteremo un emendamento per evitare che si dia applicazione di una norma sbagliata per la scelta delle sue priorità e dei modi con cui si mette mano al tema vero dell'agibilità di chi si occupa degli enti locali a livello comunale"

Queste le dichiarazioni di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune

"Il tema è delicato, secondo la Giunta: ma non lo è. Lo è diventato per come si è mossa la maggioranza, al governo nazionale e della città.
La legge dello Stato interviene per disciplinare il trattamento di chi amministra a livello locale, prevedendo un aumento delle indennità, che dipendono dalle dimensioni delle città. Questo lo sapevamo, nonostante si sia voluto ripartire "da lontano". Infatti contestiamo la logica per cui si premiano più le grandi città rispetto ai piccoli comuni.

L'applicazione della norma è obbligatoria del 45% il primo anno ed è possibile arrivare al 100% per le realtà in equilibrio, come il nostro. Quindi il Sindaco non dà corso all'aumento del 100%, ma conferma quello del 45%.

Lo ripetiamo: una legge sbagliata, nella scelta della priorità degli obiettivi e nei modi. Rispetto alle decisioni di Palazzo Vecchio: prendiamo atto del cambio di idea. Sul bilancio in corso di votazione in questo mese c'è scritto altro. Infatti presenteremo un emendamento che ci aspettiamo venga votato dall'aula, senza che la Giunta neghi il ruolo dell'aula con un autoemendamento.
Comunque - visto che ci è stato sottolineato - riconosciamo come la retorica usata a Firenze sia diversa da quella del Sindaco di Livorno. Che è sempre del PD, ma tant'è". (fdr)

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