"L'atto approvato oggi in commissione V ci trova fermamente contrari. Daremo battaglia in Consiglio"
Queste le dichiarazioni di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) e Roberto De Blasi (MoVimento 5 Stelle)
"Oggi in commissione V – Cultura e Sport, è stata approvata dalla maggioranza la risoluzione n.86/2022 “Per favorire la funzione pubblica dei beni a rilevanza storico-artistica soggetti a pareri di competenza delle Soprintendenze”, un atto che va a chiedere di depotenziare la funzione di controllo della Sovrintendenza, in vista dei fondi del PNRR. Si chiede al Governo che venga “semplificata” la procedura della Sovrintendenza e di fatto di non ritenere vincolanti i pareri della stessa, appellandosi a un organismo superiore che a livello nazionale “uniformi” le Sovrintendenze.
Non ci è chiaro in che modo si chieda di efficientare e semplificare la procedura delle Sovrintendenze se non entrando a gamba tesa sulle decisioni di un ente chiamato a tutelare quello che è un bene pubblico, a discapito di chi è alla guida del governo del momento.
Questo atto ci sembra chiamato dal Sindaco che giusto poche settimane fa chiedeva a livello nazionale maggiori poteri in materia di cosa si può fare o meno in città, in quanto eletto dal popolo, mentre sempre secondo il Sindaco, il sovrintendente risponde solo a se stesso.
L’atto nella sua forma iniziale, riportava la richiesta di “ridurre i margini di discrezionalità delle Soprintendenze” ed era evidentemente incompatibile e in forte contrasto con le norme nazionali che regolano la tutela del patrimonio artistico, paesaggistico e architettonico; anche la forma emendata dalla prima firmataria “efficientare e semplificare la procedura delle Soprintendenze” non esprime il nostro consenso sulla necessità di voler soprassedere all’autorità degli enti autorizzativi provinciali.
Daremo battaglia in Consiglio per riconoscere alle Soprintendenze l’autorità conferita dal Ministero nel preservare l’enorme patrimonio artistico paesaggistico e architettonico del nostro territorio in vista dell’impiego dei fondi PNRR così che l’utilizzo degli stessi siano veramente di pubblico interesse". (fdr)