“Con l’esposizione della bandiera di Israele in aula lunedì scorso abbiamo dimostrato un fatto semplice: oggi dietro la parola pace si censura non solo una Nazione, ma un popolo, quello israeliano. Siamo per la pace, due popoli in due Stati. Quella portata avanti a Firenze, città di importanza mondiale, da parte del presidente del Consiglio Milani con l’organizzazione del convegno di sabato scorso, è una narrazione guerrafondaia e di parte.
Mi viene da chiedermi: se avessi esposto la bandiera della Palestina, forse, i consiglieri PD avrebbero applaudito?
La lettera che oggi abbiamo ricevuto dal presidente della Comunità Ebraica Enrico Fink lancia contro il presidente Milani accuse precise. E qui siamo fuori dall’agone politico: è un’intera comunità che si è sentita offesa. Stavolta, invece di arrampicarsi sugli specchi, Milani e il PD ne prendano atto e si assumano le proprie responsabilità”.
Lo dichiara il capogruppo e segretario provinciale della Lega Federico Bussolin
(fdr)