Bussolin e Bonriposi (Lega): "Danneggiamenti e furti con scasso in viale Morgagni e via Cesalpino venerdì e sabato scorsi"

"Si convochi subito un consiglio di Quartiere aperto invitando il Prefetto per consentire a residenti e commercianti di esprimere le loro preoccupazioni"

Dichiarazioni del Capogruppo in Palazzo Vecchio e segretario cittadino della Lega, Federico Bussolin e del Responsabile del Quartiere 5 della Lega, Federico Bonriposi

“Apprendiamo da testimonianze dirette che fra venerdì 18 e sabato 19 novembre nelle zone di Viale Morgagni e Via Cesalpino sono stati effettuati furti con scasso in alcuni ristoranti della zona. Ancora una volta il degrado della zona preoccupa i cittadini residenti visto che si sta allargando a macchia d'olio nel quartiere stesso. Giorni fa eravamo intervenuti proprio per l'occupazione abusiva dell'Ex Meccanotessile avvertendo dei rischi e di come la situazione stesse sfuggendo di mano all'Amministrazione comunale. Si cominci adesso a dare dei segnali chiari a certa gentaglia violenta, sgomberando subito gli occupanti abusivi dall'area sopracitata”.

“Crediamo sia opportuno un intervento politicamente deciso della Giunta Nardella con la convocazione, in presenza del Prefetto di Firenze, di un apposito Consiglio di Quartiere “aperto” ai cittadini che consenta alla popolazione ed ai commercianti di poter esporre la situazione dalla loro viva voce. Anche perché i problemi poi finiscono per ripetersi ormai anche nelle “solite” zone, quali Via Taddeo Alderotti già nei giorni scorsi oggetto di molte denunce dei cittadini e della stampa stessa. Dai giornali abbiamo  appreso infatti dell’arresto di un marocchino di 23 anni, andato in scena proprio lo scorso sabato sera intorno alle ore 23 appunto in via Taddeo Alderotti. Il 23enne è risultato senza permesso di soggiorno, senza un alloggio né un lavoro, ma con vari precedenti nelle banche dati della polizia. È stato denunciato per ricettazione a causa della somma in contanti che aveva addosso pari a 2.200 euro in contanti (di cui non sapeva spiegare la provenienza), di immigrazione clandestina e di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Come è possibile vivere in questo clima di paura? Molte famiglie vivono male la situazione sia per i loro figli che per i loro anziani. Chiediamo si riporti serenità nel quartiere”.

“Solo attraverso una politica di controllo del territorio capillare e videosorvegliando tutte le zone critiche si può frenare questo fenomeno. Non bastano più le parole servono azioni politiche immediate dalla Giunta, che invece continua a dimostrarsi  debole davanti ai cittadini e nella lotta alla microcriminalità”. (fdr)

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