Bussolin, Monaco e Tani (Lega): "Moschea a Montedomini? Sindaco Nardella siamo su “scherzi a parte”? Non pensi di poter decidere da solo"

"Lega pronta alla mobilitazione . Chiediamo consiglio comunale “aperto” sulla moschea"

Dichiarazioni del Gruppo Consiliare Lega in Palazzo Vecchio

“Si apprende dalla stampa locale (perché il Sindaco non parla per non distruggere la sua già sconquassata maggioranza...) che fra le ipotesi emerse durante gli incontri avviati la scorsa settimana, vi sia quella di utilizzare come moschea “pro tempore” un ampio locale al piano terra nel grande complesso di Montedomini, il polo di riferimento socio sanitario per anziani e disabili (gestito dalla Azienda di servizi alla persona del Comune) che si estende fra via de' Malcontenti, via Thouar e viale Giovine Italia, e che l'Asp potrebbe mettere a disposizione tramite affitto o comodato d'uso. Restiamo senza parole davanti a queste notizie che trapelano senza nessuna presa di posizione ufficiale della Giunta. E' da un anno e mezzo che Comune e Comunità Islamica sanno dello sfratto in arrivo per i locali di piazza dei Ciompi, senza che nulla sia stato fatto per mancanza di coraggio nelle decisioni da prendere”.

“Ogni giorno sembra di essere davanti ad una puntata della trasmissione “Scherzi a Parte” con improbabili soluzioni tampone al caso Moschea volte a rinviare sine die il problema. Purtroppo invece qua non c'è nulla da ridere. Anzi. Stiamo assistendo come ieri in Palazzo Vecchio ad una Amministrazione che non sa cosa fare e dove andare. Noi non accetteremo nessuna soluzione impacchettata ad arte dal Sindaco e dalla sua Giunta. Chiediamo che ci sia un dibattito durante un apposito Consiglio Comunale aperto a Tema e che si faccia altrettanto al Quartiere 1”.

“Come Lega siamo ben coscienti della libertà di culto e la rispettiamo come da Costituzione, ma non possiamo accettare che ciò significhi per questa Giunta libertà di decidere alle spalle dei cittadini. La Lega sin d'ora è pronta a mobilitarsi, sempre nel rispetto delle regole, nelle istituzioni, nelle piazze e strade del Quartiere. Firenze, la città di Oriana Fallaci, merita rispetto”. (fdr)

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