Casa del Popolo di Castello. Alessandra Innocenti (PD): “Un presidio culturale per il territorio”

“Consiglio a chi crede sempre di scoprire chissà quale misfatto di documentarsi meglio. La politica dei consiglieri di destra è inqualificabile”

“Il Circolo di Castello è nato per volontà dei lavoratori, viene requisito dai fascisti, e torna libero alla fine della guerra. È un presidio – ha sottolineato la consigliera del Partito Democratico Alessandra Innocenti presentando un question time al quale ha risposto l’assessore al patrimonio Alessandro Martini – culturale per quella parte di città. All’interno del circolo si fa cinema, si fa teatro. Sono sorte delle polemiche relative agli oneri di affitto nei confronti del Comune di Firenze, proprietario dell’immobile. La polemica viene portata avanti da una parte politica che probabilmente non conosce bene né la storia di quel circolo e del territorio né i rapporti col Comune di Firenze.

Come ha spiegato l’assessore Martini il complesso edilizio in oggetto è pervenuto al Comune di Firenze nell’ambito del federalismo demaniale nel 2016. È pervenuto dallo Stato ed il Comune si è subito attivato per conoscere le intenzioni del Circolo in merito all’utilizzo del bene. Il Circolo il 10 giugno 2016 ha chiesto di formalizzare un titolo d’uso mediante l’abbattimento del canone d’uso previsto dal regolamento del Comune a favore dei soggetti del terzo settore. Era stato chiesto alla direzione cultura e sport l’eventuale concessione dei benefici previsto dal nostro regolamento per un contributo affitto ma è stato formalmente chiesto al Circolo di pagare i canoni interi. I soci quindi hanno pagato i canoni interi. La direzione patrimonio ha richiesto alla sovrintendenza alle Belli Arti un nulla osta alla concessione immobiliare. Il nulla osta è stato acquisito il 17 settembre 2019, la direzione cultura e sport si è espressa favorevolmente alla concessione del contributo affitto per il 2020. Il Circolo ha accettato, dal 2021, le condizioni proposte ed ha chiesto il ricalcolo delle somme dovute. Il Circolo ha contattato la direzione cultura per la stipula convenzione sulle attività da svolgere nel complesso, funzionale ad ottenere il contributo per l’abbattimento del canone. Si ipotizza di poter addivenire alla concessione dell’immobile entro l’estate di quest’anno previa l’accettazione del pagamento delle somme pregresse, attraverso una rateizzazione. C’è l’impegno, da parte dei soci, a pagare, rateizzando ciò che non avevano pagato negli anni scorsi anche perché la cifra, a canone pieno, era molto alto.

Consiglio a chi crede  sempre di scoprire chissà quale misfatto – ha concluso la consigliera PD Alessandra Innocenti – di documentarsi meglio. Tutto questo sciacallaggio non fa bene. Il Circolo di Castello è un presidio per il Quartiere. Il Comune sta andando incontro verso un Circolo che ha avuto molte difficoltà nel periodo della pandemia. L’amministrazione ha previsto un piano di rientro per un presidio culturale  importante per il territorio. Invito chi polemizza a informarsi prima di lanciare illazioni. Non capisco la nuova presa di posizione dei consiglieri della destra che non hanno nemmeno atteso il comunicato sul mio question time per alimentare ancora polemiche che, invece, erano state correttamente spiegate dalla sottoscritta e dall’assessore Martini. Oltre ad una grave scorrettezza istituzionale i consiglieri continuano a non capire l’importanza del presidio culturale del Circolo di Castello. Il loro modo di fare politica è inqualificabile e non merita ulteriori commenti”. (s.spa.)

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