Case popolari, Forza Italia e Fratelli d'Italia: “Nardella parla di privilegiare gli italiani? Non si preoccupi, tra un anno lo faremo noi, quando saremo al governo della città”

Cellai e Torselli: "Anche un anno fa il sindaco chiedeva di estendere a 10 gli anni di residenza a Firenze per avere i requisiti, peccato che il PD in consiglio bocciò la nostra mozione che riprendeva le sue parole"

"Bello scoprire nel 2018 che privilegiando per le case popolari le famiglie straniere rispetto a quelle italiane, in coda alle graduatorie da anni, si creano ghetti, e che quindi serve aumentare il periodo di residenza per aiutare chi ha più diritto all'assegnazione dell'alloggio. Bravo Nardella, peccato che il PD e tutta la sinistra di cui fa parte abbiano sostenuto per decenni il contrario, creando di fatto quei ghetti che oggi il sindaco dice di voler scongiurare. Siamo alle comiche...". Questa la dichiarazione dei capigruppo di Forza Italia Jacopo Cellai e di Fratelli d'Italia Francesco Torselli dopo le ultime notizie stampa sulle dichiarazioni del primo cittadino riguardo ai criteri di assegnazione degli alloggi Erp.

"Nel luglio 2017 Forza Italia presentò in consiglio una mozione per chiedere esattamente ciò che Nardella dice di voler fare oggi: estendere a 10 gli anni di residenza nel Comune di Firenze per ottenere l'accesso alle graduatorie Erp. E lo facemmo perché proprio Nardella aveva fatto anche allora dichiarazioni in questo senso. Peccato che PD e sinistra lo bocciarono compatti, di fatto sconfessando le parole del sindaco – aggiungono i due esponenti del centrodestra –. Se Nardella stavolta darà seguito alle intenzioni annunciate, non potremo che esserne soddisfatti, anche senza riconoscimenti da parte di chi fino a ieri ci bollava come razzisti e xenofobi. Tuttavia, un consiglio al sindaco Nardella vogliamo darlo: perché invece di cavalcare le nostre proposte non pensa ai cantieri delle case popolari in costruzione e non mantiene le promesse sugli alloggi che diceva avrebbe consegnato entro fine mandato? Noi comunque, per togliere di mezzo ogni possibile equivoco, ripresenteremo la mozione; vediamo se dopo un anno il PD si è deciso a dar ragione al proprio sindaco".

“Nutriamo comunque poca, pochissima fiducia sulle reali intenzioni di Nardella e del PD, ma siamo tranquilli; il prossimo anno, quando il centrodestra governerà anche Firenze, ci penseremo noi a privilegiare gli italiani” concludono Cellai e Torselli.

La mozione, proposta dai consiglieri azzurri Jacopo Cellai, Mario Tenerani, Mario Razzanelli e Luca Tani e discussa in consiglio comunale il 3 luglio 2017 invitava il sindaco "a promuovere presso il Consiglio Regionale della Toscana la modifica dell’attuale testo della legge n.41/2015

“Modifiche alla legge regionale 20 dicembre 1996, n. 96 (Disciplina per l'assegnazione, gestione e determinazione del canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica)” nel seguente modo: sostituire il testo dell’articolo 32 con le seguenti parole : "residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell'ambito territoriale regionale da almeno dieci anni". (fdr)

 

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